Yuichi Sugita – Jack Sock
L’impresa di giornata la fa il giapponese, battendo il favoritissimo e numero 8 del mondo Jack Sock in 4 set 6-1 7-6(4) 5-7 6-3; Sugita, classe ’88, non fa di certo rimpiangere il connazionale Nishikori, che ha dato forfait per problemi al polso.
Nonostante la assenza del suo numero 1 infatti, tutto il movimento nipponico può sorridere a questa giornata di tennis, vista anche la vittoria di Nishioka, che ha dato vita ad un’altra battaglia conclusa solo al quinto set contro Kohlschreiber.
Per Sugita è la prima vittoria in carriera agli Australian Open, dove non era mai riuscito a superare il primo turno. Ad attenderlo al prossimo match ci sarà Ivo Karlovic, che nonostante la venerdanda età (saranno 39 a febbraio) non vuole smettere di mettere a segno ace.
Male male per Jack Sock, che durante l’incontro ha palesato diversi problemi fisici. A fine partita sembra prenderla con filosofia, come se fosse un risultato in qualche modo preventivato: “Non è la fine del mondo. Non era il mio giorno, così come non era quello di John Isner, né quello di altri nostri colleghi americani”. Chiaro riferimento alla giornataccia vissuta dal movimento americano. Oltre allo stesso Sock infatti nel tabellone maschile è già fuori anche John Isner, ma la vera carneficina l’ha vissuta il movimento femminile: fuori subito Venus Williams insieme a ben 7 altre colleghe!
Belinda Bencic – Venus Williams
Altra grande impresa viene portata a termine da Belinda Bencic, che sembra voler aprire un nuovo ciclo. La giovanissima svizzera infatti, classe 97′, era già esplosa prepotentemente nel 2016, durante il quale si era candidata a nuovo fenomeno del tennis mondiale. Dopo un 2017 letteralmente disastroso però si sono rese necessarie diverse riflessioni per la giovane svizzera. Con la vittoria della Hopman Cup insieme al connazionale Roger Federer, il tennis della Bencic, che sembrava poter diventare un perfetto ingranaggio, sembra pronto a rimettersi in moto. La giornata di oggi sembra confermarlo: con la complicità di un buon tennis, Belinda sfata il pronostico e estromette la espertissima Venus Williams in due set 6-3 7-5. Al prossimo turno troverà Luksika Kumkhum.
Ruben Bemelmans – Lucas Pouille
Va male male anche all’estroso francese Lucas Pouille, che viene estromesso dal normalissimo belga Bemelmans proveniente dalle qualificazioni in 4 set: 6-4 6-4 (4)6-7 7-6(6) in favore del tennista belga. Cocente delusione per Pouille, che per questo Australian Open aveva avviato una collaborazione part-time con il tedesco Tommy Haas, al quale aveva strappato il sì per averlo come consulente.
Il francese continua ad alternare buoni risultati a pessime prestazioni, che fin ora ne stanno oscurando il talento cristallino.
Andrey Rublev – David Ferrer
Più che un upset in questo caso si tratta di una felice conferma. Il russo Andrey Rublev ha la meglio sul navigatissimo spagnolo David Ferrer; il russo supera un cliente decisamente scomodo per qualunque NextGen, visto che il buon vecchio David è pur sempre uno dei giocatori più esperti e navigati del circuito, nonostante le sue gambe non possano più rispondere come qualche anno fa.
Il russo la spunta dopo una vera e propria battaglia conclusa al quinto set: 7-5 6(8)-7 6-2 6(8)-7 6-2 il parziale a favore del giovane Rublev. Adesso si aprono le scommesse sul prossimo NextGen a consacrarsi, e molti puntano forte proprio sul russo.