Da domani fari puntati sulle semifinali degli Australian Open. Al termine delle due sfide del tabellone femminile, subito spazio al primo penultimo atto del torneo maschile, con protagonisti Novak Djokovic e il sorprendente russo Aslan Karatsev. Venerdì invece toccherà a Medvedev e Tsitsipas.
Il numero uno del mondo per confermare la finale centrata lo scorso anno sul cemento di Melbourne, rendendo ancor più solido il feeling con il primo appuntamento Slam stagionale, vinto in otto edizioni. Il 27enne moscovita, che ha dato il via alla campagna australiana partendo dalla piazza 114 del ranking mondiale, per continuare a stupire. I problemi fisici del serbo sembrano un lontano ricordo e la convicente prestazione offerta con Zverev ha spazzato via ogni dubbio sulle sue condizioni, ma il russo non vorrà certamente recitare il ruolo di vittima sacrificale, avendo già dimostrato nel corso del torneo di poter battere avversari molto più quotati come Schwartzman, Auger-Aliassime e Dimitrov. Non ci sono precedenti tra i due.
Nella parte bassa del tabellone spazio a Medvedev e Tsitsipas. Il tennista russo si è sbarazzato facilmente dell’amico e connazionale Rublev, dimostrando di essere qualcosa in più di un semplice outsider di lusso nei maggiori tornei del circuito. Il numero 4 del mondo, fatta eccezione per un complesso terzo turno vinto solo al quinto set contro Krajinovic, ha compiuto un percorso netto fino alla semifinale e cercherà di bissare la prima e per ora unica finale Slam ottenuta nel 2019 agli Us Open. Dall’altra parte della rete occhio al greco classe ’98, che è riuscito a venire a capo di un combattutissimo match con Nadal, dopo aver perso i primi due set in modo piuttosto secco. Per Tsitsipas si tratta della terza semifinale Major in carriera, ma solo il raggiungimento dell’atto conclusivo in programma domenica prossima rappresenterebbe la ciliegina sulla torta di un inizio carriera davvero scintillante, già impreziosito dal successo nelle Atp Finals di due stagioni fa. Il tennista russo è avanti 5-1 nei precedenti, l’ultimo dei quali, però, vinto dal greco proprio nel round robin nell’evento di fine anno.