Il quinto giorno del cosiddetto “Happy Slam”, in cui si sono svolti gli incontri di secondo turno della parte alta del tabellone maschile, ha reso felice solo metà dei quattro italiani scesi in campo. Il primo ad aver disputato il proprio match è stato Jannik Sinner, che ha agevolmente superato con un triplo 6-2, in un’ora e quarantatré minuti, il numero 161 del ranking Jesper de Jong. L’altoatesino ha collezionato ventisei vincenti e la metà dei gratuiti commessi dall’avversario, non ha concesso palle break ed è stato impeccabile in battuta, vincendo il 76% di punti con la seconda e l’86% con la prima. Al prossimo turno partirà nuovamente favorito contro l’argentino Baez, testa di serie numero ventisei che ha sconfitto 7-5 2-6 6-2 6-4 il colombiano Galan. Nell’unico precedente tra i due, risalente al Masters 1000 di Shanghai dello scorso anno, Sinner ha registrato un successo in tre set.
La seconda vittoria italiana della giornata è stata conseguita da Flavio Cobolli, partito dalle qualificazioni e virtualmente numero 75 del ranking. Il tennista romano si è imposto contro il russo Kotov, avversario non atleticamente eccelso ma con dei colpi molto potenti da fondocampo, soprattutto quando è in pieno comando dello scambio. Il primo parziale l’azzurro se lo è aggiudicato 7-5 dopo essere stato rimontato da 4-1 a 4-4, nel secondo invece gli è bastato un break nell’ottavo game con due rovesci magnifici; il classe 2002 ha dovuto poi cedere, non senza rimpianti, 7-5 il terzo set, riuscendo però ad esaltarsi nel quarto. Dopo essersi assicurato il vantaggio sul 3-1, ha evitato di perdere i propri turni di battuta e posto il sigillo con un ulteriore break per il 6-2 finale, dopo tre ore e un quarto sotto il sole di Melbourne.
Sconfiggendo per la terza volta Kotov (due sfide nel circuito Challenger), Cobolli si è guadagnato un posto tra i migliori trentadue del torneo, e ad attenderlo ora c’è Alex de Minaur. Per l’australiano dunque ci sarà un altro italiano, visto che ha causato l’eliminazione di Matteo Arnaldi, al quale ha rifilato un netto 6-3 6-0 6-3 in due ore circa di gioco. Il ligure è stato surclassato dal neo entrato in top10 nei punti più prolungati e nel ritmo da lui imposto, rimanendo costantemente nei pressi della riga di fondo, con i suoi scatti fulminei e la capacità di colpire in anticipo. Arnaldi, che ha poco da recriminare a causa del tennis espresso dall’avversario, dovrà trarre i giusti insegnamenti da questa sconfitta e proseguire la sua ascesa, dato l’imminente ingresso tra i primi quaranta del mondo.
Ennesima amara delusione invece per Lorenzo Musetti, che negli Slam continua a subire sconfitte non attribuibili ad un tennista che aspira a rimanere stabilmente nei primi venti posti del ranking. Il tennista di Carrara è stato estromesso da Luca Van Assche, con il punteggio di 6-3 3-6 6-7 6-3 6-0 dopo tre ore e quarantacinque. Sotto 3-2 nel quarto set, il francese ha avviato una striscia vincente di dieci game consecutivi, che ha progressivamente abbattuto Musetti, divenuto sempre più impaziente e nervoso a partire da due nastri che hanno favorito il classe 2004 nell’ottavo game, che ha indirizzato il parziale in suo favore.
Van Assche, per la prima volta al terzo turno di uno Slam, ha esultato con l’indice puntato alla testa manifestando la propria solidità mentale, che a Musetti sembra ancora mancare quando gioca al meglio dei cinque set. A sfidare il francese sarà Stefanos Tsitsipas, il finalista uscente che ha battuto per la terza volta in carriera l’australiano Thompson 4-6 7-6 6-2 7-6, annullando quattro set point nel quarto set dopo non aver concretizzato due match point. Anche il campione in carica ha dovuto faticare contro un altro australiano, Alexei Popyrin: Novak Djokovic ha ottenuto infatti la trentesima vittoria di fila in questo torneo, con il punteggio di 6-3 4-6 7-6 6-3, salvando quattro set point sul 4-5 nel terzo set. Il serbo, non ancora nelle migliori condizioni fisiche, affronterà l’argentino Etcheverry, contro cui è avanti 2-0 nei precedenti e che ha sconfitto Monfils con un triplo 6-4.
Con un punteggio identico, Korda e Rublev hanno rispettivamente piegato Halys e Eubanks e saranno opposti in un match di terzo turno elettrizzante. Si sono registrate anche le vittorie perentorie di Fritz, 6-0 6-3 6-1 contro Gaston, e Marozsan, 7-6 6-4 6-2 ai danni di Francisco Cerundolo. Il trionfo più sorprendente ha riguardato Tomas Machac, numero 75 ATP, che ha regolato in tre set Tiafoe (6-4 6-4 7-6) e si metterà alla prova contro Khachanov in una sfida inedita. Per completare il quadro della parte alta, bisogna aggiungere i successi di Shelton, 6-4 6-1 3-6 7-6 contro O’Connell, e Mannarino, 6-3 6-3 1-6 2-6 6-3 su Munar. Il francese e lo statunitense daranno vita ad un confronto tra mancini con due tipologie di tennis agli antipodi.