Match, quello tra Novak Djokovic e Denis Shapovalov, decisamente lontano dalle attese della vigilia. Se in tanti appassionati si aspettavano il canadese giocare ad alti livelli, con nulla da perdere, essi sono rimasti delusi nonostante il risultato che ha visto il nordamericano vincitore di un set. Parziale perso da Djokovic, più che altro, che a fine secondo set si innervosisce per la prematura accensione delle luci e instaura una polemica con il giudice di sedia che culmina con un warning e con un set in più da giocare per il campione serbo. L’inizio del match sorride nettamente al numero uno del mondo, che approfitta della mancanza di intensità del suo avversario e dei suoi tanti e classici errori in fase di impostazione. Inoltre il mal posizionamento in campo ha giocato in suo sfavore, compromettendo già in pochi minuti il primo set, con Djokovic avanti 5-3 senza aver fatto nulla di eclatante. Un nuovo break ha poi consegnato al campione serbo il primo parziale, dopo 34 minuti di gioco. Nel secondo set si poteva pensare a un crescendo da parte di Shapovalov, che smaltito il nervosismo, avrebbe potuto dare maggior fastidio al gioco avversario, ma così non è stato. Anche qui troppi gli errori, con Djokovic che si è limitato a giocare colpi pesanti e profondi, aspettando l’errore dell’avversario. Passivo più dolce per quest’ultimo, capace di vincere 4 giochi ma senza mai riuscire a mettere in difficoltà il serbo.
Nel terzo set la storia è sembrata ripetersi: Nole va subito avanti di un break fino ad issarsi sul 4-1 ma a causa di alcune lampadine finisce ben presto per perdere la concentrazione, continuandosi a lamentare e ad imprecare. Ne consegue che Shapovalov trova prima il controbreak e sul 5-4 in suo favore, tra lo stupore generale, riesce nuovamente a strappare il servizio al numero 1 serbo aggiudicandosi il terzo set. Fuoco di paglia, come forse molti hanno immaginato. Nel quarto set, infatti, RoboNole torna ad essere concentrato e rifila un bagel al suo avversario, chiudendo la pratica dopo 2 ore e 22 minuti. Non il massimo dello spettacolo, come racconta la statistica vincenti/gratuiti di entrambi: Denis Shapovalov ha concluso con ben 57 errori non forzati, a fronte di soli 21 colpi vincenti, prova inconfutabile della sua scarna prestazione. Non molto migliori sono stati i numeri fatti registrare da Novak Djokovic, con 16 vincenti e 33 errori gratuiti. Nel prossimo turno sarà Daniil Medvedev a vedersela con il numero uno del mondo per un posto nei quarti di finale.
Ancora una vittoria convincente e in soli tre set per Milos Raonic in questo Slam, candidandosi sempre più come possibile outsider. A farne questa notte le spese è stato il francese Pierre-Hueges Herbert, mai capace di mettere in seria difficoltà il canadese, neanche nel terzo set, quando è stato necessario il tie-break per dirimere l’equilibrio. Raonic non si è fatto attendere e ha disputato un ottimi tie-break, fino a chiudere per 8 punti a 6. Nel prossimo turno il banco di prova sarà molto importante, dato che troverà, a meno di sorprese dell’ultima ora, Alexander Zverev, proprio per testare ad altissimi livelli la propria condizione e, perché no, iniziare a fare sul serio e a mettere paura anche ai più grandi.
[1] N. Djokovic b. [25] D. Shapovalov 6-3 6-4 4-6 6-0
[16] M. Raonic b. P. Herbert 6-4 6-4 7-6(6)