E pensare che, poco prima dell’inizio del torneo, nessuno credeva che saremmo riusciti ad arrivare con qualcuno neanche al weekend della prima settimana. Proprio laddove c’era scetticismo, ecco spuntare fuori un Andreas Seppi in forma smagliante. Dopo aver sconfitto in un match dal sapore epico Nick Kyrgios (10-8 al quinto e pure match point salvato), l’alto atesino è riuscito a confermarsi nel turno successivo regolando in quattro set e con un’ottima condotta di gara anche Steve Darcis. Ora sarà veramente complicatissimo contro Wawrinka agli ottavi, ma la partita è tutta da giocare.
FIDUCIA – È innegabile comunque che Andreas giochi con fiducia sui campi di Melbourne, dove già due volte era riuscito a raggiungere il quarto turno: nel 2013, dove venne sconfitto da Chardy in quattro set, e nel 2015 dove, dopo aver buttato fuori Federer, venne fermato (guarda un po’) da Kyrgios in un match finito 8-6 al quinto per l’australiano. Contro Darcis Seppi è riuscito a tirare fuori tutte le sue migliori doti mentali e a sopperire anche ad un inizio in cui pareva essere sceso in campo senza la giusta determinazione: l’alto atesino ha sofferto l’imprevedibilità del belga, non ha sfruttato una palla break ad inizio set per un errore tattico e ha finito per perdere il servizio nel settimo game e, di conseguenza, il set.
Decisamente migliore era l’approccio alla seconda frazione di gioco dove, nonostante una percentuale di prime solo del 50%, entrambi i giocatori non concedevano possibilità sul proprio servizio. L’unica veniva offerta da Darcis proprio quando ha dovuto servire per rimanere nel set sul 5-4 Seppi: il belga ha tirato fuori un’antologia di errori non forzati (due dritti sbagliati, un rovescio fuori e un doppio fallo), che ha permesso al nostro giocatore di riequilibrare l’incontro.
EQUILIBRIO – Dopo due set similari, indubbiamente è stata la terza frazione la chiave di volta dell’incontro: Seppi strappa subito il servizio al belga approfittando di un altro suo passaggio a vuoto in un game costellato di errori. Darcis però rientra nel match e ribalta l’andazzo della partita riuscendo a intascare un parziale di 12 punti a 4 che sembrano consegnargli il set. Ma, al momento di servire per il set, ecco un altro passaggio del belga, incoraggiato anche dall’ottima condotta di Andreas: il dritto non gira e con tre errori (a cui se ne aggiunge un quarto di rovescio) restituisce in extremis il provvidenziale break all’italiano. Seppi si porta agilmente al tie break dove non c’è storia perché Darcis non s’è ripreso ed inanella errori, Andreas non fa complimenti e incassa: 7-1 per lui. Si arriva alla quarta frazione: cresce la percentuale di prime in campo del nostro giocatore, a dimostrazione di una condotta di gara che l’ha visto crescere lentamente: 64% di prime. Andreas riesce anche breakkare al quinto gioco il belga e a portarsi sul 4-2, ma è una falsa gioia perché Darcis rientra subito e con tre giochi di fila costringe Seppi a servire per rimanere nel set e a raggiungere il secondo tie break dell’incontro. Qui è ancora una volta l’italiano a stravincere regalandosi il terzo ottavo di finale in Australia ed un gran match contro Stanislas Wawrinka in poco più di tre ore di incontro.
NESSUNA NOVITÀ – Le altre partite notturne del tabellone maschile dell’Australian Open questa notta non hanno regalato grandissime novità, procedendo tutte secondo pronostico: Wawrinka batte Troicki, non senza fatica, in quattro set. Lo svizzero, partito con il freno a mano tirato e con il servizio moscio (appena il 50% di prime in campo nella frazione di apertura) si fa levare il primo set dal serbo. Il secondo e il terzo set sono nettamente dominati dal numero 4 del ranking che li intasca con un doppio 6-2 non concedendo praticamente nulla al servizio. Più equilibrato il quarto, dove Troicki ha tirato fuori tutto l’orgoglio riuscendo a salvarsi in extremis quando Wawrinka stava servendo per il match sul 5-4. Il tie break è tiratissimo e il serbo ha anche la possibilità di pareggiare l’incontro, ma sul 7-6 sbaglia la volèe. Due errori consecutivi di rovescio poi consegnano il match allo svizzero.
Bene anche Tsonga, che si impone in quattro set su Jack Sock: ottima condotta al servizio (un solo break concesso in tutto il match e 65% di prime palle in campo). Bravo a non scomporsi dopo il combattutissimo tie break del quarto set intascato dallo statunitense e a concludere l’ultima frazione con agilità col punteggio di 6-3. Ora attende il vincitore di Tomic-Evans. Avanza anche Mischa Zverev contro Malek Jaziri in quella che è la partita meno interessante della giornata: ora il premio è Andy Murray sul centrale.
Australian Open, terzo turno uomini:
M. Zverev b. M. Jaziri 6-1 4-6 6-3 6-0
[4] S. Wawrinka b [29] V. Troicki 3-6 6-2 6-2 7-6 (7)
A. Seppi b. S. Darcis 4-6 6-4 7-6 (1) 7-6 (2)
[12] J. Tsonga b. [23] J. Sock 7-6 (4) 7-5 6-7 (8) 6-3
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Forza Andreas , credici, facci sognare!!!