Pochi giorni fa, Novak Djokovic ha confermato la sua squadra per il 2018. Il serbo sarà accompagnato da Andre Agassi (capo allenatore), Marko Paniki (allenatore) e Ulises Badio (fisioterapista). L’ultima partita ufficiale di Djokovic è stata a Wimbledon, dove si ritirò contro Berdych a causa di quei problemi di spalla che lo disturbavano ormai da troppo tempo.
Dopo aver annunciato che non avrebbe giocato fino al 2018, il serbo ha avuto il tempo di stare con la moglie per la nascita del secondo figlio e di prepararsi tranquillamente in vista del suo ritorno.
La scelta di Badio come fisioterapista non è casuale, l’argentino è uno specialista nei disturbi della spalla, del gomito e della mano: i veri punti deboli del fisico di Nole.
In un intervista, Badio dice che il suo sogno si è avverato: “vivo tra l’Italia, la Serbia e Monte Carlo, lavorare a fianco di campioni come Agassi e Djokovic è fantastico”Badio ha parlato anche dell’infortunio di Djokovic e dicome stanno lavorando per rendere il loro ritorno più competitivo possibile. “Facciamo quattro sessioni di stretching al giorno, oltre ad altri esercizi di prevenzione, aiuto Nole anche con l’alimentazione. Djokovic ha avuto un grave infortunio e stiamo cercando di controllare al meglio che possiamo il gomito e tutto il braccio, il tempo è fondamentale per sentirsi meglio. La sua decisione di non giocare più per tutta la stagione è stata saggia, lo ha aiutato a sentirsi meglio e a rilassarsi. Ora non vede l’ora di tornare “
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