L’essere papà avrà fatto riflettere molto Roger Federer: nonostante giochi con il suo elegante rovescio ad una mano, il suggerimento emerso dopo il terzo turno di Indian Wells è stato molto curioso. Parlando dei suoi figli, e quindi estendendo il discorso a tutti i piccoli che si avvicinano al tennis, l’ex numero 1 al mondo consiglia: “Meglio imparare il rovescio a due mani. È più semplice. Poi, magari, gli insegnerò quello ad una mano: quello a due non sono molto bravo.”
Il rovescio ad una mano è una cosa più unica che rara e che come dice Federer, è un’evoluzione del gioco: nel circuito infatti, tra i primi 20, ci sono l’elvetico, Dominic Thiem, Stefanos Tsitsipas e Marco Cecchinato, mentre subito fuori, c’è un mancino, ed è Denis Shapovalov. “Ci sono giocatori che cambiano modo di giocare con il rovescio a 8 anni, chi a 14 anni: ma a chi interessa alla fine come si gioca?”
Quindi, anche lo stesso Federer ha cominciato a giocare con il rovescio a due mani, salvo cambiare gradualmente: “Ho preso decisioni importanti in termini di gestione per tutta la mia carriera. Ho preso decisioni forti con il coach. Ho avuto alcuni momenti in cui ho lasciato andare allenatori che erano forse non adatti;” ha detto Federer. “Ho anche fatto degli errori lungo la strada in questo senso. Ma ancora, come giocatore, devi credere [nelle tue decisioni]. È la tua carriera, devi andare dietro al tuo istinto e andare dove ti porta il tuo cuore. Abbiamo solo una carriera, quindi ho davvero cercato di sfruttarlo al meglio, ma farlo nel modo migliore.” Dunque, ecco gli elogi alla moglie: “Penso di essere stato sicuramente fortunato ad aver incontrato [mia moglie] Mirka così presto, anche parlando professionalmente, per la mia vita, mi ha dato una grande coerenza ed è stata molto professionale come giocatrice stessa.” La vittoria numero 24 nella sfida contro Stan Wawrinka in un match di rovesci eleganti, la finale è più vicino: arriverà il sesto titolo ad Indian Wells?