Roberto Bautista Agut è uscito sconfitto dalla semifinale del Masters 1000 di Miami persa contro l’azzurro Jannik Sinner e con molta sportività riconosce le grandi qualità del suo giovane avversario che, per il tennista spagnolo , diventerà presto protagonista assoluto del circuito ATP.
Al termine del match sostenuto contro l’altoatesino, Bautista Agut tesse le lodi del 19 enne di San Candido, descrivendo in sintesi come si è svolto l’incontro e afferma: “Le condizioni di gioco oggi non erano facili, c’era parecchio vento che falsava le traiettorie e la palla si muoveva all’improvviso. Questo ha causato per entrambi molti errori gratuiti. Mi sono sentito particolarmente a mio agio con il mio gioco arrivando molto vicino al successo finale. Sono stato avanti di un break sia nel secondo che nel terzo set, ambedue sfuggiti di un niente. La partita si è decisa, come spesso accade, su piccoli dettagli hanno fatto pendere l’equilibrio a favore di Jannik che ha saputo giocare incredibilmente bene alla fine del terzo set, non mi resta che congratularmi con lui“.
Il 32 enne, numero 12 del mondo, rivela alla stampa il suo giudizio tecnico personale su Sinner in maniera lucida e precisa e racconta: “Jannik imprime molto ritmo alla palla da fondo campo e diventa difficile entrare nello scambio in modo efficace, nello stesso tempo non puoi giocare con scarsa potenza perché altrimenti lui ne approfitta subito e ti travolge. Ho provato a prendere l’iniziativa e pressarlo in ogni momento, penso di esserci riuscito in alcuni tratti del match, quando sono andato per due volte avanti di un break nel secondo e terzo parziale , ma questo ragazzo ha qualcosa di speciale, soprattutto nei momenti decisivi. Ho giocato con lui due volte in poche settimane sia qui a Miami che a Dubai e in entrambe le partite sono uscito dal campo con la sensazione che avrei potuto vincere, ma conscio dei grandi meriti di Jannik, capace di prendere in mano il gioco nei momenti decisivi“.
Il tennista iberico conclude poi una previsione molto ottimistica per la carriera di Sinner e asserisce: “Jannik possiede tutto quello che serve per vincere: un bel servizio, si muove alla grande, è intraprendente da fondo campo, spinge sempre bene la palla con i tempi giusti e mentalmente è spettacolare. Continua a migliorare ogni giorno, salendo sempre di livello. Ha tante armi ed è un ottimo agonista. Non gli manca proprio niente, il futuro è nelle sue mani“.
Le parole di Roberto Bautista Agut non sono altro che un’ulteriore conferma del grande potenziale tecnico di Sinner per il quale anche tutti gli appassionati di tennis nutrono grandi aspettative di successo. Jannik giocherà ora la finale del Masters 1000 di Miami domani pomeriggio contro il polacco Hubert Hurkacz, numero 37 ATP, il quale ha superato nell’ordine Kudla, Shapovalov, Raonic, Tsitsipas e Rublev. Sarà il primo confronto diretto per i due giocatori , autori di un cammino sensazionale in questo prestigioso torneo, organizzato nello splendido complesso dell’Hard Rock Stadium di Miami Gardens, in Florida.
Nicola Devoto