Ha detto Nole Sono felice di lavorare con Boris. Sono certo che la sua grande conoscenza del tennis e la sua esperienza mi aiuteranno a vincere i maggiori tornei. Credo che Boris apporterà un nuovo approccio, e insieme con Marian Vajda e la sua lunga esperienza faremo una squadra vincente”. Lo slovacco Vajda, allenatore dal 2006 di Djokovic, che ha accompagnato Novak nellascesa al top del tennis mondiale, farà ancora parte del team che segue il campione serbo e asserisce ”Sono sicuro che Boris e io lavoreremo molto bene insieme, e che Novak continuerà a migliorare”
In effetti la squadra è strepitosa . Djokovic e Vajda che già costituivano un team vincente sotto ogni punto di vista saranno affiancati da questo grande campione che ha come soprannome boom boom. I maligni dicono che il numero 2 del mondo, forse non ha gradito un 2013, chiuso con due sconfitte in altrettante finali a Wimbledon e Us Open, senza contare il sorpasso da parte di Rafael Nadal nella classifica Atp.
Uniche consolazioni sono state per lui essere l’atleta dell’ anno secondo l’International Tennis Federation e il Master di Londra.
Becker e Djokovic inizieranno con la preparazione per gli Australian Open, che partono il 13 gennaio a Melbourne e di cui Novak deve difendere il titolo. Becker poi lo affiancherà anche a Dubai, Miami, Montecarlo, Roma, Roland Garros, Wimbledon, Cincinnati, US Open, Shanghai, Parigi e Londra, mentre Vajda lo seguirà per Indian Wells, Madrid, Toronto e Beijing.
Quindi da una parte abbiamo Boris Becker, tedesco di Heidelberg amatissimo dai tedeschi per la sua presenza in campo impertinente e potente e per il suo tennis dinamico e spettacolare con frequenti cambi di ritmo e discese a rete, forse uno degli ultimi interpreti del servenvolley.
Dallaltra il mitico Djoko, grande campione che vede solo Nadal a competere con lui in un eterno duello a distanza . Negli occhi di entrambi determinazione concentrazione, voglia di essere n1 ma questa volta Nole vuole giocare danticipo e chissà se la sua lungimiranza sarà premiata.
Quindi come in unennesima sfida aspetteremo in questo 2014 il risultato col fiato sospeso, ogni partita un game, ma questa volta nella panchina serba ci sarà un testimone della storia del tennis moderno.
E in fondo vincitore ne uscirà sempre lui, match dopo match, attraverso i decenni, il tennis