L’avventura di Mattia Bellucci al Mutua Madrid Open 2025 si chiude già al primo turno, con una sconfitta per 4-6, 6-4, 6-2 contro il bosniaco Damir Dzumhur. Una partita che, più che per la qualità del tennis espresso, sarà ricordata per le continue polemiche, provocazioni e momenti di alta tensione tra i due contendenti, culminati in un finale senza stretta di mano.
Un inizio promettente per l’azzurro
Il match era iniziato con ottime premesse per il ventitreenne italiano, numero 66 del ranking ATP. Bellucci ha infatti imposto il suo ritmo nel primo set, mostrando un tennis vario e aggressivo. Dopo aver annullato due palle break iniziali con coraggio, ha strappato il servizio a Dzumhur nel terzo game grazie a un errore dello stesso bosniaco su uno slice di dritto. Da lì in poi, ha gestito con intelligenza i turni di battuta, sfruttando un dritto mancino particolarmente incisivo e chiudendo il set con un ace.
I numeri a fine parziale erano tutti dalla parte dell’azzurro: 16 vincenti, 13 dei quali di dritto, a fronte di 23 errori non forzati. Dall’altra parte della rete, Dzumhur non riusciva a trovare il ritmo, limitandosi a 5 vincenti contro 13 gratuiti, spesso accompagnati da gesti di frustrazione e contestazioni con l’arbitro.
Scintille nel secondo set: tennis e provocazioni
Al rientro in campo dopo il toilet break, l’incontro ha preso una piega diversa. Dzumhur ha tentato un servizio dal basso cogliendo di sorpresa l’avversario, che ha reagito protestando con il giudice di sedia. La risposta di Bellucci non si è fatta attendere: nel gioco successivo ha servito a sua volta dal basso, scatenando nuove polemiche e un clima da corrida sugli spalti.
Nonostante la partenza sprint di Bellucci, che si era portato sul 2-0 con un break grazie a un passante di rovescio vincente, la sua tenuta mentale ha iniziato a vacillare. Dzumhur, sfruttando un calo dell’azzurro e qualche errore di troppo – soprattutto con il dritto – ha rimesso in equilibrio il punteggio.
Sul 5-4 per il bosniaco, Bellucci ha servito per restare nel set, ma ha concesso tre set point, l’ultimo dei quali trasformato da Dzumhur dopo un errore a rete dell’italiano. Il secondo parziale si è così chiuso in favore del trentaduenne di Sarajevo, che nel frattempo aveva trovato maggior continuità nel servizio e iniziava a credere nella rimonta.
A fake-out handshake 😳
No love lost between Dzumhur & Bellucci 😬#MMOpen pic.twitter.com/cInM5p8ojv
— Tennis TV (@TennisTV) April 24, 2025
Il terzo set: Bellucci cede, Dzumhur allunga e chiude
Nel set decisivo, l’inerzia era tutta dalla parte di Dzumhur. Dopo aver tenuto il servizio iniziale con fatica, il bosniaco ha subito strappato la battuta a Bellucci, complice anche un nastro fortunato. L’italiano ha avuto l’occasione di rientrare nel game successivo, procurandosi tre palle del controbreak, ma le ha sprecate, colpito dall’esperienza e dalla freddezza dell’avversario, abile a salvarsi anche con soluzioni spettacolari, tra cui una combinazione smorzata-pallonetto-volée.
Bellucci ha cercato di restare aggrappato all’incontro con qualche colpo vincente, come il dritto inside out e un bel lungolinea che gli hanno permesso di accorciare le distanze. Ma Dzumhur ha mantenuto il controllo, alternando recuperi difensivi e colpi a rete efficaci, e nel gioco finale ha chiuso i conti approfittando dell’ennesimo errore dell’italiano.
Un finale teso e senza stretta di mano
L’epilogo è stato in linea con l’atmosfera dell’intero match: nessuna stretta di mano tra i due giocatori, segno tangibile del malumore reciproco. Le continue provocazioni, le discussioni con l’arbitro e il pubblico schierato contro Dzumhur hanno fatto da contorno a un incontro in cui, a tratti, il tennis è sembrato passare in secondo piano.
Per Bellucci, si chiude così una prima esperienza deludente nel main draw di Madrid, dove ha mostrato sprazzi di talento ma anche limiti di continuità e tenuta mentale. Dzumhur, dal canto suo, accede al secondo turno dove affronterà l’argentino Sebastian Baez, nella speranza di trasformare il nervosismo in concentrazione.
