Gran servizio, colpi potenti da fondo campo (più solido il rovescio, ma anche con il dritto la palla viaggia eccome), si muove bene, sa difendersi, e se serve ha anche una buona mano. In più, dopo le quasi 3 ore e mezza della partita con Murray, sappiamo che non si accontenta e che tiene botta mentalmente. Jakub Mensik potrà essere un problema per i suoi colleghi. E a 18 anni già lo è. Chiedere ad Andrey Rublev. Il tennista classe 2005 della Repubblica Ceca batte il russo, numero 5 del mondo, con il punteggio di 6-4 7-6, nei quarti di finale dell’ATP 250 di Doha. In semifinale Mensik affronterà Gael Monfils, che ha vinto il derby francese con Ugo Humbert per 6-2 6-4. Nell’altra semifinale si incontreranno Karen Khachanov, che ha approfittato del ritiro di Emil Ruusuvuori dopo appena tre game, ed Alexei Popyrin, il quale ha estromesso Alexander Bublik con un doppio 6-4.
Per quanto riguarda l’ATP di Los Cabos, ha sorpreso l’eliminazione all’esordio di Alex De Minaur, testa di serie numero 3 del 250 messicano, sconfitto nettamente, con il punteggio di 6-4 6-1, dal 19enne statunitense Alex Michelsen. Fresco della finale giocata (persa con Sinner) a Rotterdam, da una settimana faticosa e da un viaggio intercontinentale con tanto di fuso orario, il nuovo numero 9 del ranking ha probabilmente tirato un po’ troppo la corda. Hanno invece raggiunto i quarti di finale gli altri nomi importanti, ovvero le altre tre delle prime quattro teste di serie. Alexander Zverev ha liquidato per 6-3 6-0 Yoshihito Nishioka, e lo stesso ha fatto Stefanos Tsitsipas, con lo stesso punteggio, con Aleksandar Vukic. Ancora meglio ha fatto Casper Ruud, che a Marcos Giron ha lasciato un solo game, vincendo con il punteggio di 6-1 6-0.