All’interno delle numerose competizioni che ha disputato, Tomas Berdych ha spesso mostrato delle difficoltà ad esprimersi con la necessaria competitività ed in modo costante. E’ sembrato in una condizione di perenne affaticamento. Tutto ciò è stato testimoniato dal fatto che ha subito diversi infortuni, soprattutto nel finale di stagione. Da qui è arrivata la decisione di ridimensionare il numero di tornei da affrontare nel 2018. Insomma, meno partite ma più qualità delle prestazioni. Una ricetta che oramai stanno seguendo Federer e Nadal, al fine di mantenere un’ottima condizione solo in occasione di determinati e rilevanti appuntamenti all’interno del circuito. Il tennista ceco, dunque, al momento ha deciso solamente di diminuire il numero di competizioni da disputare e di concentrarsi maggiormente sulla conservazione del suo fisico: “Non è stato un buon anno per me. Sono stato spesso ostacolato dagli infortuni”. Si ricorda che Berdych ha perso diverse posizioni nel 2017, abbandonando la top ten e concludendo alla 19esima posizione del ranking. Il suo migliore risultato è avvenuto a Lione, quando ha superato Tsonga in finale. Una vittoria che gli ha permesso di salvare una stagione deludente. Berdych, tuttavia, ha sostenuto che il suo momento migliore è coinciso con Wimbledon: “A Londra mi sono sentito davvero bene. Ho perso solo in semifinale per mano di Roger”. Ma nelle settimane successive, ha rivelato che avrebbe dovuto fermarsi per recuperare dal punto di vista atletico. Invece, ha continuato a giocare senza sosta, incorrendo in diversi infortuni, di cui il più grave alla spalla: “Nel prossimo anno non farò lo stesso errore e mi prenderò tutto il tempo necessario per riprendermi al meglio. Di conseguenza, sarò costretto a ridurre il numero di tornei da giocare, inserendo della fasi di recupero più lunghe. Parteciperò solo quando mi sentirò in condizioni ottimali, per evitare che la stanchezza possa compromettere il mio gioco e la mia salute”.