Matteo Berrettini ha raggiunto una pietra miliare nella sua carriera con il successo in rimonta su Marcos Giron al Mutua Madrid Open, ottenendo la sua 200ª vittoria nel circuito ATP. Un traguardo che lo inserisce tra i grandi del tennis italiano, un riconoscimento che non solo celebra la sua determinazione e talento, ma segna anche un potenziale nuovo inizio dopo anni di difficoltà fisiche.
Matteo Berrettini non ha avuto una carriera facile e lineare. Seppur il suo cammino sia stato costellato da infortuni e periodi di stop, l’azzurro ha sempre mostrato grande resilienza. Il suo debutto nel circuito ATP risale al 2017, quando, con una wild card, partecipò agli Internazionali d’Italia, ma la sua prima vittoria arrivò solo nel 2018 a Doha, dove trionfò su Viktor Troicki.
Nel corso degli anni, Berrettini ha collezionato successi importanti, tra cui il primo titolo ATP a Gstaad, ma anche momenti di grande delusione, come l’infortunio che lo costrinse a ritirarsi all’esordio delle ATP Finals di Torino nel 2021, un evento che lo avrebbe visto protagonista a casa sua. La finale di Wimbledon dello stesso anno, persa contro Novak Djokovic, rimane un ricordo indelebile per l’Italia, ma anche per lui, che divenne il primo tennista azzurro a raggiungere l’ultimo atto del torneo londinese.
Tuttavia, negli ultimi due anni Berrettini ha affrontato una lunga serie di problemi fisici, che l’hanno allontanato dalla top 10 ATP e lo hanno relegato fuori dalla top 100 nel 2023. Questo periodo buio ha messo alla prova non solo il suo corpo, ma anche la sua mente. L’infortunio agli addominali, che lo ha tormentato in diverse occasioni, è stato il fattore che ha influenzato maggiormente le sue prestazioni. Nonostante tutto, l’azzurro ha saputo risollevarsi e, nel 2024, è tornato a competere con successo nei tornei ATP.
Il 2024 è anche l’anno che ha visto il ritorno di Berrettini a Madrid, dove ha trionfato sulla terra rossa contro Giron, conquistando la sua 200ª vittoria e entrando a far parte di un club esclusivo di tennisti italiani. In questa speciale classifica, Berrettini si aggiunge a nomi illustri come Fabio Fognini, Adriano Panatta, Andreas Seppi e Jannik Sinner. Con il suo successo, Berrettini non solo si è confermato tra i più forti tennisti italiani di sempre, ma ha anche fatto capire che nonostante le difficoltà, ha ancora tanto da offrire al tennis.
Anche se l’infortunio agli addominali ha pesato sulla sua prestazione a Madrid, Berrettini ha mostrato segnali di una forma in crescita. La sua determinazione è evidente, e ora il suo obiettivo è tornare ai vertici. Dopo aver ottenuto il traguardo delle 200 vittorie, Matteo ha ora gli occhi puntati su gli Internazionali BNL d’Italia e il Roland Garros, due appuntamenti fondamentali che potrebbero ulteriormente rilanciare la sua carriera.
“Non è facile vivere di rimpianti, ma quello che è successo fa parte del gioco. Ora voglio solo concentrarmi su ciò che posso fare per migliorare ancora”, ha dichiarato Berrettini dopo il match di Madrid, facendo trasparire la sua voglia di rialzarsi e di lottare ancora ai massimi livelli.
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