Matteo Berrettini ha festeggiato nella giornata di ieri il nuovo best ranking di n. 8 del mondo. Oltre alla gioia per l’importante dato numerico, il tennista azzurro sta vivendo un’intensa marcia di avvicinamento alle Atp Finals di Londra, in programma a partire da domenica 10 novembre. Ai taccuini del quotidiano Repubblica, il 23enne romano rivela le sue sensazioni in vista dell’esordio nel prestigioso torneo di fine anno, non nascondendo l’emozione della prima volta tra i migliori tennisti del mondo.
Il semifinalista Us Open è pronto a dare battaglia sul palcoscenico della O2 Arena, assicurando impegno e voglia di stupire: “Non parto favorito ma proverò a togliermi delle soddisfazioni. Certo, so che sarà dura, ma per fortuna ho qualche giorno per prepararmi al meglio. Solo qualche mese fa non avrei mai pensato di qualificarmi alle Atp Finals. Me lo sono meritato e sono felicissimo, è una grande soddisfazione per me, la mia famiglia, il mio team, la federazione. È il sogno di una vita. Quest’anno dopo un avvio un po’ sofferto, ho alzato il livello del mio tennis con i miei due colpi migliori, servizio e diritto, ma pure con il rovescio ho cambiato marcia“.
Secondo Berrettini, la chiave di tutto è la gestione del successo e delle pressioni: “È fondamentale restare con i piedi per terra, restare umile come mi suggerisce sempre Vincenzo Santopadre che mi ha sempre sopportato e supportato nei periodi negativi. Continuerò a lavorare duro perché devo migliorare sotto tanti aspetti. Adesso c’è da godersi la soddisfazione delle Atp Finals, ma so bene che per farlo devo guardare indietro, ripensare ai momenti difficili, ai sacrifici“.