Era il match di cartello della prima giornata del tabellone maschile del Masters 1000 di Miami. In campo c’era Matteo Berrettini, opposto all’ex numero 1 del mondo Andy Murray. Dopo quasi 3 ore ha prevalso lo scozzese, con il punteggio di 4-6 6-3 6-4, in un match condizionato, almeno in parte, da un lieve malore del tennista italiano. Dopo aver conquistato il primo set, la condizione di Berrettini, reduce dalla finale giocata domenica nel Challenger di Phoenix, è andata via via calando. Il momento peggiore però, che ha fatto preoccupare in primis Matteo, ma anche chi stava guardando, è avvenuto sul finale del secondo set, quando, in procinto di servire, l’azzurro è quasi svenuto, evitando la caduta a terra appoggiandosi sulla racchetta. Da lì in poi Berrettini ha lottato, ma l’esperienza di Murray (“life in the old dog yet” ha scritto Andy sulla telecamera a fine partita), non gli ha permesso di rientrare nel match. Per Murray ora c’è Tomas Martin Etcheverry al secondo turno, mentre Berrettini può tornare in Europa, in vista della stagione su terra rossa, con un bilancio in generale positivo di questa trasferta nordamericana, orgoglioso della bella e faticosa settimana di Phoenix, al rientro dopo 7 mesi.
Luciano Darderi ha sperimentato per la prima volta la solita partita in cui Denis Shapovalov fa e disfa. Questa volta però il canadese ha fatto un po’ più di quanto abbia disfato, ed ha portato a casa il match con il punteggio di 6-3 6-7 6-4. Se non è cambiata la tattica, va detto però che ciò che è cambiato in Shapovalov è sicuramente l’atteggiamento. Molto meno nervoso, ed in generale meno trasparente nelle proprie emozioni, l’attuale numero 126 del ranking, che al secondo turno incontrerà Stefanos Tsitsipas.
Si è preso una bella rivincita Flavio Cobolli, che dopo essere stato sconfitto nettamente per 6-1 6-0 qualche settimana fa a Los Cabos, questa volta è uscito vincente dalla sfida con Yoshihito Nishioka, in rimonta, per 1-6 6-1 6-4. Sempre propositivo il romano, in spinta, andando oltre gli errori, si è guadagnato un secondo turno contro il numero 30 del seeding Cameron Norrie. Avanzano al secondo turno anche altri due italiani. Uno è Andrea Vavassori, che dopo aver superato le qualificazioni, ha battuto con un doppio 6-2 Pedro Cachin, guadagnandosi un derby contro Jannik Sinner. L’altro è Matteo Arnaldi, che con il punteggio di 6-3 6-4 ha sconfitto per la terza volta su tre scontri diretti Arthur Fils, ed attende ora Alexander Bublik.