Mike Lawrence
Che bello rivedere in campo Matteo Berrettini. Ancor di più con una vittoria. Dopo sette mesi il tennista romano è tornato finalmente a disputare un match ufficiale, e nel primo turno del Challenger 175 di Phoenix ha battuto in rimonta, con il punteggio di 3-6 6-3 6-1, il francese Hugo Gaston. Avevamo lasciato Berrettini, sempre negli Stati Uniti, allo US Open, uscire dal campo con un infortunio alla caviglia. Ora, dopo l’ennesimo calvario, Matteo è ripartito dall’Arizona, seguìto dal suo nuovo allenatore Francisco Roig, per poi volare in Florida, per il Masters 1000 di Miami, al quale parteciperà usufruendo del ranking protetto.
Una buona condizione quella mostrata da Berrettini, considerata soprattutto la lunga assenza dalle competizioni, testata anche dalle tante palle corte giocate da Gaston, tipiche del gioco del francese, sulle quali l’azzurro è sempre arrivato bene, portando spesso e volentieri a casa il punto. Un primo set perso per colpa di un brutto turno di servizio, ma poi la reazione immediata ad inizio secondo parziale. I game di battuta di Gaston si sono fatti sempre più lottati mentre la prima di servizio, arma principale di Berrettini, aiutava Matteo quando ne aveva bisogno. Al secondo turno l’impegno dell’ex finalista di Wimbledon potrebbe essere già più complicato, se a raggiungerlo sarà un altro francese, Arthur Cazaux, che esordirà contro l’australiano Adam Walton.
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