Federer ha manifestato il suo miglior tennis nell’edizione 2015 di Wimbledon, e se ne è accorto anche il leggendario Bjorn Borg, che non pensa che il fenomeno svizzero possa andare avanti ancora a lungo sui campi da gioco: lo svedese predice un suo ritiro al termine della stagione 2016.
Dopo aver vinto 17 tornei del Grande Slam in carriera, non è necessario dimostrare qualcosa a chiunque in questo mondo. Tuttavia, la voglia di vincerne un altro è sempre lì e se c’è ancora in ballo Wimbledon, è davvero difficile perderla.
Non vedremo più il Federer di sempre dopo la sconfitta contro Novak Djokovic di domenica? O andrà avanti finchè non riuscirà ad aggiungere quell’agognato Slam numero 18? La leggenda svedese Bjorn Borg pensa che il maestro svizzero abbia ancora poca benzina nel suo serbatoio e che appenderà la racchetta al chiodo al termine della prossima stagione.
“A 34 anni ha ancora grandi motivazioni, è ancora molto competitivo e lavora sempre sodo, più che cercare di vincere altri tornei del Grande Slam penso che proverà a giocare ancora un altro anno” – ha detto il vincitore di 11 Slam. “Penso che il prossimo anno voglia provare a partecipare alle Olimpiadi di Rio, e dopo credo che si allontanerà dai campi da gioco“, continua il cinque volte campione a Wimbledon.
Federer stesso, però, fa pensare tutt’altro: fino a che Djokovic non ha fermato il suo cammino, a Wimbledon ha dimostrato di saper giocare un tennis impeccabile e di avere ancora un grande tocco. “Per me, la coppa del finalista non è la stessa cosa” – ha detto Roger dopo aver perso 6-7 7-6 4-6 3-6 – “Tu sai che devi aspettare un altro anno e vincere altre sei partite. Tutto ciò è ancora molto lontano“.
Durante il cammino culminato con la finale, Federer ha mostrato un tennis eccezionale. All’All England Club, lo svizzero aveva perso solo una volta un set nel corso dei sei match giocati ed è stato capace di battere in tre set addirittura il beniamino di casa Andy Murray. Anche in finale, Federer ha provato a tirare fuori gli artigli in una lotta durissima contro il numero uno del mondo, fino a che il serbo non ha spezzato la sua magia grazie alla sua superiore efficienza fisica e mentale
“Sarebbe stato più bello vincerne qualcuno che perderli” – ha detto il numero due del mondo – “Ma allo stesso tempo, ho perso contro il numero uno del mondo in questo momento. Questo è il tipo di giocatore contro il quale molto probabilmente perdi“. Federer sembra ancora affamato di gloria ed è in una forma eccellente: in questo Wimbledon ha ritrovato il vigore che l’ha sempre contraddistinto.
A 34 anni, la fine non può essere così lontana, ma fino a che quel momento non arriverà, tutti i Federeriani del mondo potranno assistere a lezioni di tennis superlative.