Bjorn Borg: “Probabilmente solo io rispettavo McEnroe”

In un intervista a Tennis Channel Borg parla del suo rapporto con McEnroe e non solo.

L’11 volte vincitore del Grande Slam, Bjorn Borg, ha parlato della sua rivalità e amicizia con John McEnroe. In questa edizione della Laver Cup 2018 i capitani, del Team Europe e Team World, erano rispettivamente Bjorn Borg e John McEnroe.Entrambi lottavamo per chi dovesse essere il numero uno al mondo nel tennis, ci siamo rispettati molto dice Borg. “John mi ha rispettato ed io probabilmente ero l’unico ragazzo che lo ha rispettato tra tutti i giocatori. Entrambi avevamo un buon feeling l’uno con l’altro, ma dopo che ci siamo ritirati siamo diventati amici intimi, con le nostre famiglie, ci chiamiamo e ci vediamo spesso. Questo è raro nello sport in generale. Ci capiamo, conosciamo il tennis, abbiamo avuto una grande carriera, giochiamo a tennis, e al giorno d’oggi, viene giocato in modo diverso, basta guardare tutti questi grandi giocatori, c’è grande competizione. Io e John siamo felici di essere alla Laver Cup, poi John sta occupando tanti altri ruoli nel tennis”. Dice Borg, analizzando il suo rapporto con McEnroe, i due che sicuramente sono stati autori di una delle rivalità più emozionanti del tennis, attirando le attenzioni del pubblico sulle loro emozionanti partite, una su tutte la finale di Wimbledon 1980 quando erano rispettivamente alla prima e seconda posizione del ranking mondiale.

Borg ritorno

Bjorn parla anche di Roger Federer, dicendo che secondo lui non riceve alcun trattamento particolare dai suoi compagni di squadra del Team Europe, mentre gioca la Laver Cup, ma intorno a lui c’è solo rispetto. “È un normale giocatore della squadra”, spiega Borg. “Ecco perché penso che la squadra sia rilassata, non c’è nessun giocatore davvero speciale. Deve giocare le sue partite, si sono trovati tutti insieme e tutti i componenti della squadra devono essere a proprio agio con Federer e Djokovic”. Borg pensa che i giocatori del Team World fossero più rumorosi rispetto al Team Europe, cosa naturale: “Mostrano i loro sentimenti, ridono, sono emotivi. Le nostre personalità sono diverse, provengono dall’Europa. Noi non facciamo questo genere di cose, siamo molto più tranquilli rispetto a loro”. Conclude Borg, parlando del clima sereno del Team Europe, del ruolo di Federer, che viene naturalmente trattato come gli altri componenti del team e delle diverse personalità tra i giocatori dei due team, Team World e Team Europe.

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