Bogdan Obradovic: “Tutti hanno avuto degli alti e bassi, ma non Djokovic”

di Giacomo Marchetti (Novak Djokovic Fans Italia)

Il capitano della squadra serba di Coppa Davis Bogdan Obradovic ha rilasciato un’intervista a Novosti in cui è apparso senza freni.
Il serbo parla prima di tutto di Andy Murray: “Quale atleta potrebbe dire prima di una finale, che resterebbe sorpreso di una sua vittoria? Ha usato la stampa e tutti i mezzi possibili per distrarre Novak, ma Nole ha dimostrato di essere il più forte di tutti. Murray ha avuto un sacco di opportunità durante la partita, ma ciò dimostra che non è ancora pronto”.

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Ha poi confrontato le carriere di Djokovic con quelle di Federere e Nadal, dichiarando: “Tutti hanno avuto degli alti e bassi, ma non Djokovic. Da quando ha raggiunto la top 3, è stato più costante degli altri. A differenza loro, Novak ha avuto dei momenti difficili, ma non si è mai lamentato. Federer ha ricevuto l’attenzione di sponsor come Nike, Wilson e Rolex, mentre non si è mai parlato altrettanto di Djokovic. Lui è grande”.

Obradovic ha poi difeso Novak Djokovic dai commenti di Mats Wilander sull’attitudine del campione degli Australian Open: “Nole è un tennista giovane, che ha avuto ottimi risultati per molti anni. È maturo e lo ha mostrato con il 6-0 nel quarto set della finale maschile degli Australian Open”.

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Novak Djokovic of Serbia celebrates after defeating Fernando Verdasco of Spain in their men's singles third round match at the Australian Open 2015 tennis tournament in MelbourneIl serbo ha poi aggiunto: “Purtroppo si è detto che Novak ha finto infortuni e ha usato trucchi contro Murray. I primi a farlo sono stati Mats Wilander e Martina Navratilova”. Parlando poi dello svedese ha aggiunto: “Lui ha un enorme complesso di inferiorità. Eurosport dovrebbe prendere qualcun altro. Questa non è la prima volta, per molti anni è stato scortese con Nole. Se giocasse oggi, sarebbe uno come Alexandr Dolgopolov, senza offesa per l’ucraino. Un tennista senza possibilità di vincere un Grande Slam”.

”Wilander e la Navratilova dovrebbero vergognarsi. Quello che hanno detto non ha nulla a che fare con lo sport. Forse perché Djokovic viene da un paese piccolo come la Serbia. Noi non abbiamo mai odiato nessuno, abbiamo combattuto solo chi ci ha attaccato. Grazie ad un serbo, Tesla, tutto hanno elettricità. Da Tesla a Djokovic, abbiamo dimostrato quanto valiamo”, ha infine concluso.

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