Tutto sommato, penso che al caro Ilya vada bene così. L’altro giorno, il 24 febbraio, Ivashka ha compiuto 24 anni, ma la sua festa è stata rovinata dal beniamino di casa Pouille. Credo, però, che per Ilya conti relativamente, essendo stata tutta la settimana una grande festa.
Il tennista bielorusso ha avuto un balzo di popolarità sostanzialmente per demeriti altrui. Il ritiro di Stan Wawrinka ha scosso il mondo del tennis, che aspettava ardentemente un ritorno al vertice dello svizzero, ma ha trovato invece una nuova rilevazione. Perché certo, Ivashka ha beneficiato del ritiro di Stan, ma prima si è guadagnato il match e ne ha legittimato il passaggio del turno.
Il buon Ilya prima si è conquistato il main draw battendo Otte al tie-break decisivo e agilmente De Schepper in due, poi si è issato fino alla semifinale. Nel tragitto ha sconfitto Djere, poi Stan The Man e infine Mahut in una partita thrilling che ha visto il bielorusso strappare la vittoria sul filo di lana. Nel giorno del suo compleanno, la favola è terminata sotto gli implacabili colpi del coetaneo Pouille, ma da oggi Ilya sarà un altro giocatore. Una vita passata nelle qualificazioni e nella top 200: da domani sarà 147, dopo essere stato massimo numero 159. In pratica, in una settimana ha guadagnato 46 posizioni. Non male, contando che l’ha fatto in un solo torneo…