Intorno alla metà del mese di maggio, dopo aver concluso la preparazione a Dubai, Roger Federer ha comunicato che non avrebbe preso parte al Roland Garros, saltando così per intero la stagione sul rosso, spinto dalla voglia di preservare il fisico e di prolungare la sua carriera per altri anni.
“Ha fatto bene. Se fossi stato il suo allenatore, avrei cercato in tutti i modi di convincerlo a saltare il Roland Garros. Giocare a Parigi non avrebbe avuto alcun senso”, ha detto Becker al quotidiano portoghese Record. Il tedesco, che ha guidato Novak Djokovic al titolo parigino nel giugno scorso, sa bene cosa significhi giocare uno Slam e quante energie sia fisiche che mentali vengano consumate nell’arco di quelle due settimane.
Federer ha sfidato l’età e la logica vincendo agli Australian Open e completando un’incredibile tripletta con gli altri due titoli a Indian Wells e Miami, dopo un infortunio al ginocchio che lo aveva tenuto fuori dai campi per circa sei mesi.
“Fino ad ora Roger ha dominato, ha 35 anni e sin dall’inizio ho pensato che avrebbe dovuto riposare in attesa della stagione sull’erba”, ha detto Becker, che si è separato da Nole alla fine dello scorso anno.
“Quando ho saputo che non avrebbe giocato a Parigi, ho pensato ‘molto bene, questa è una grande mossa’. È molto probabile che Roger vinca Wimbledon quest’anno. Ha vinto Melbourne, Indian Wells e Miami, poi si è preso del tempo libero. Credo sia molto probabile che vinca il suo ottavo titolo all’All England Club, il suo diciannovesimo Slam.”
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