Se questo deve essere l’anno del rilancio, Grigor Dimitrov ha cominciato decisamente bene. Oggi scendeva in campo contro Nishikori ed aveva quasi tutto da guadagnare vista l’ottima settimana ed i precedenti che lo vedevano in svantaggio 4-0. Nonostante ciò, il bulgaro non si è lasciato condizionare da niente e da nessuno ed ha giocato una grande finale con un solo passaggio a vuoto nel secondo set. Grazie a questa meritata vittoria torna a vincere un titolo dopo due anni e mezzo e da domani sarà numero 15 al mondo.
PRIMO SET DOMINATO – Appena iniziato il match, pochi punti e Dimitrov già si trova a fronteggiare due palle break, che riesce ad annullare molto bene con un’ottima prima e sfruttando un errore del nipponico, vincendo poi il game. Mentre Nishikori tiene il turno di servizio senza particolari problemi, nel game successivo il bulgaro deve fare i conti con un’altra palla break, anch’essa neutralizzata, questa volta con un buon dritto in avanzamento. La svolta, nel primo parziale, arriva sul 3-2 quando il giocatore di Haskovo riesce a rimontare da 40-15 ed a strappare il servizio al suo avversario, costretto così ad inseguire. Nel gioco seguente il bulgaro è bravissimo a tenere il servizio e successivamente non ha problemi a chiudere 6-2 il primo set mettendo a segno un altro break.
[fncvideo id=78780]
SECONDO PARZIALE A SENSO OPPOSTO – Se nel primo era in difficoltà il bulgaro, ad inizio secondo set è il giocatore di Matsue a non essere in fiducia, trovandosi subito 30-40 sul suo turno di servizio. Grigor Dimitrov, però non è bravo ad approfittare della situazione e con un paio di errori regala il game al suo avversario. In questo set, bisogna aspettare il quinto gioco per il primo break, che arriva in favore del nipponico grazie ad una palla steccata dal numero 17 al mondo. Nishikori, poi, è molto bravo ad amministrare il vantaggio riuscendo a rubare un’altra volta il servizio al bulgaro e mettendo fine al parziale con il punteggio di 6-2.
TERZO SET ANCORA BULGARO – Il parziale decisivo, cominciato con un po’ di ritardo a causa del medical time out chiesto dal nipponico, sembra poter andare nelle mani di Dimitrov fin da subito, quando nel secondo game il bulgaro ha a disposizione una palla break. Il numero 5 al mondo, però, non molla e reagisce con un’ottima prima al centro, che gli vale, grazie anche ad un errore dell’avversario e ad un ace, l’1-1. Il match scorre liscio fino all’ottavo game dove Nishikori conduce 30-0. Qui, inspiegabilmente, il nipponico comincia a commettere errori su errori tanto da perdere consecutivamente 4 punti, che consegnano a Dimitrov il break e la possibilità di servire per il match. L’ultimo game è una passeggiata di salute per il bulgaro, che deve solamente mettere la palla al di là della rete ed aspettare l’errore di Nishikori che puntualmente arriva, fissando il risultato sul 6-3.
Grigor Dimitrov si laurea così campione dell’Atp di Brisbane sfatando il tabù Nishikori, vincitore nei quattro precedenti, e facendosi un’iniezione di fiducia in vista degli Australian Open in arrivo.
Atp Brisbane International – Finale
(7) Grigor Dimitrov (BUL) b. (3) Kei Nishikori 62 26 63
0 comments
Gianluca Mitidieri Pupillo!
Io direi polletto. Ma un applauso stavolta è doveroso.
Alla buon’ora, il “presunto “erede” di Federer ha messo a segno un colpo di rilievo
Bravo, perché al vincitore di un torneo si possono fare solo i complimenti. Ed è giusto così. Tuttavia questo buonissimo giocatore, al quale è stato fin da subito attribuito un immenso talento, accostandolo come “dinastia” al buon Roger…, non solo non è mai esploso ma non ha nemmeno vinto tornei di rilievo una tantum. Quindi, in sintesi, bravo Dimitrov, adesso però ci vorrebbe almeno un po’ di costanza.
Può essere il suo anno.