Il 2024 tennistico avrà un torneo di grande importanza – quello olimpico – che però non ha stravolto il calendario rispetto al 2023. Prima di analizzare il tour mese per mese, va fatta una precisazione: modificare una programmazione rimasta tale da anni è una missione impossibile, poiché bisogna far conciliare gli interessi dei singoli tornei, che generalmente non vogliono modificare la data di svolgimento o che devono rispettare dei contratti pluriennali.
Gennaio
Si parte prima di Capodanno, con la stagione che comincia ufficialmente il 28 Dicembre con la United Cup. Nella stessa settimana si giocherà – in anticipo – il 250 di Pune e un 250 in Australia – che prende il posto di Adelaide -, di cui ancora non si sa la città. Quest’ultimo come da prassi terminerà di Sabato, dato che la settimana successiva inizierà il primo Slam della stagione.
Febbraio
Febbraio inizia con i playoff di Coppa Davis, che verranno giocati in contemporanea al torneo di Montpellier, il cui spostamento è funzionale a quello di Los Cabos – come già era stato anticipato da Ruud – che si giocherà dal 19 al 24 e che creerà un mini tour messicano con Acapulco. Marsiglia anticipa dunque di due settimane, accasandosi insieme a Dallas e Cordoba. Il resto del mese rimane invariato.
Marzo
Aprile
Programma sostanzialmente identico rispetto al 2023. L’unica modifica può avvenire per via del torneo di Belgrado, che, dopo un anno di stop in cui ha ceduto la licenza a Banja Luka, in Bosnia, potrebbe riprendere il suo svolgimento. Il direttore del torneo, Djordie Djokovic – fratello di Novak – non ha mai nascosto l’ambizione di renderlo un Atp 500 – motivo per cui la struttura è stata sottoposta a migliorie che non l’hanno resa agibile nel 2023. Lo slot del 2024 per questo torneo però prevede un 250, quindi l’ambizione del serbo dovrebbe essere rimandata per almeno un anno.
Maggio-Giugno
Questi due mesi rimangono invariati rispetto al 2023, con la stagione su terra rossa che vedrà nuovamente i master 1000 di Madrid e Roma, che già da quest’anno verranno allargati ad un tabellone da 128 giocatori. Dopo una settimana dalla conclusione del torneo romano avrà inizio il secondo Slam dell’anno.
Luglio
Vista la presenza dei Giochi Olimpici di Parigi i tornei in programma in questo mese subiscono alcuni spostamenti. Dopo Wimbledon, infatti, ci sarà una settimana in cui si giocheranno ben 4 tornei: 3 Atp 250 – Gstaad, Bastad, Newport – e un Atp 500, Amburgo. L’unica differenza rispetto al 2023 è lo spostamento di quest ultimo in anticipo di una settimana. Stessa sorte tocca a Kitzbuhel, che si giocherà in contemporanea ad Umago ed Atlanta. In contemporanea dei giochi Olimpici verrà giocato il torneo 500 di Washington.
Agosto
Agosto rimane identico, con la oramai nota alternanza della sede del Master 1000 Canadese, che l’anno prossimo sarà a Montreal, seguito dal 1000 di Cincinnati. Prima dello Us Open, che si concluderà poi nel nono mese dell’anno, si giocherà a Winston Salem l’unico Atp 250 ad avere un tabellone da 48 giocatori.
Settembre
L’ultimo Slam verrà seguito dalla fase a gironi della Coppa Davis, e successivamente – eccezion fatta per la Laver Cup, che quest’anno sarà tenuta a Berlino – dalla tournée asiatica, la quale farà tappa a Chengdu e Zhuhai, per poi completarsi tra Tokyo, Pechino e Shangai.
Ottobre
Dopo Shangai inizia la stagione indoor con le tappe di Anversa e Astana – o meglio Nur Sultan -. Dal 14 al 20 invece dovrebbe svolgersi la Kremlin Cup, che in questo momento è sospesa. Infine i classici di Vienna e Basilea, per poi giocare a Parigi Bercy l’ultimo 1000 di stagione.
Novembre
L’Atp anche nel 2024 riproporrà una settimana di tornei tra Bercy e le Atp Finals; infatti sono previsti due 250 a Stoccolma e Metz. Quest ultimo esordirà in questa data già nel 2023, mentre Stoccolma verrà posticipata di 3 settimane, prendendo il posto di Tel Aviv – che ha una licenza solo per l’anno corrente -. La stagione dovrebbe chiudersi con le fasi eliminatorie della Coppa Davis. Per quanto riguarda le Next Gen Finals, che negli ultimi anni si sono giocate in Italia, la sua collocazione geografica e temporale è in forte dubbio al momento.
Di Alberto Insardá