Nella giornata ieri, si è conclusa la maggior parte dei sedicesimi di finale della Firenze Tennis Cup, torneo del circuito Challenger con prize money di € 46,000, vinto nel 2018 da Pablo Andujar. Sei gli azzurri in campo, in una giornata non fortunata: solamente Paolo Lorenzi, testa di serie numero 6, e Alessandro Giannessi, si sono assicurati il passaggio agli ottavi di finale. Poco da fare per Gianluigi Quinzi e Lorenzo Musetti, impegnati in due sfida proibitive già dalla vigilia contro il tedesco Philipp Kohlschreiber, prima testa di serie, e Jaume Munar, la terza. Costretto purtroppo al ritiro invece Filippo Baldi, dopo aver perso un intenso primo set contro Filip Horansky. Brutta sconfitta invece per Lorenzo Giustino, partito sotto nel punteggio e poi eliminato al terzo set da Mohamed Safwat.
GIANNESSI E LORENZI AVANTI – Tutto facile per lo spezzino Giannessi, in campo solamente per 69 contro il 22enne francese Jules Okala. Mai in discussione la contesa, con l’azzurro che dopo l’iniziale scambio di break nel primo set ha chiuso con un parziale di 10 giochi a 1 per il definitivo 6-3 6-0. Sarà proprio il numero 168 Atp ad affrontare in ottavi il numero 1 del torneo, Philipp Kohlschreiber. L’ex Top-30, nonostante il momento difficilissimo e l’attuale permanenza a rischio tra i primi 80 ha mostrato una superiorità ancora netta nei confronti di Gianluigi Quinzi, annichilito per 6-2 6-2. L’ex promessa del tennis nostrano non vince due match di fila da ormai due mesi, e ieri non è mai entrato in partita, ritrovandosi sotto di un break dall’inizio di entrambi i set. Momento tutt’altro che negativo invece quello di Paolo Lorenzi, che dopo il terzo turno raggiunto agli Us Open, è tornato a lottare nel circuito Challenger. E dopo la finale persa in tre set domenica, a Biella, contro Gianluca Mager, è iniziata bene anche l’avventura toscana. Successo in rimonta per il senese contro il francese Elliot Benchetrit, dominato per 6-1 6-2 dopo aver vinto il tie-break iniziale. Avrebbe potuto forse chiudere ben prima la questione, Lorenzi, sempre alto nelle percentuali al servizio, ma poco lucido nei momenti decisivi del primo set: dopo un break di vantaggio, il quasi 38enne ha sciupato infatti anche una palla break nell’undicesimo gioco. Nella giornata di oggi, sul Campo Centrale, Lorenzi è atteso dall’argentino Marco Trungelliti, in grado di lasciare solo sei game al numero 11 del torneo, Nicola Milojevic.
MUNAR DOMINA MUSETTI, GIUSTINO OUT – Dopo la bella vittoria contro Benjamin Bonzi, ha potuto ben poco il classe 2002 Lorenzo Musetti, superato piuttosto facilmente da Jaume Munar per 6-1 6-3, pupillo della Rafa Nadal Academy e protagonista alle ultime NextGen Atp Finals di Milano. Non è ancora pronto per sfide di tale portata il buon Musetti, costretto a fronteggiare palle break in sei turni di battuta su otto. Munar negli ottavi avrà una sfida difficile, contro l’olandese Robin Haase, sceso alla 157esima posizione mondiale. Rimanendo nella parte bassa del tabellone, troviamo anche gli altri due italiani che hanno ieri salutato il torneo, Filippo Baldi e Lorenzo Giustino. Il primo, come detto, ha abbandonato la sfida contro Filip Horansky dopo il primo set. Giustino, invece, non è riuscito nella disperata rimonta contro Mohamed Safwat, dopo una partenza ad handicap. Non pochi i rimpianti per il napoletano, arresosi per 6-3 2-6 6-3, con due chance di break pesanti in entrambi i set persi, ancora a punteggio in equilibrio. La seconda di servizio ha poi tradito il 28enne, che nel corso del secondo parziale aveva dato l’impressione di essere in pieno controllo della partita. Sono cinque però gli italiani che devono ancora disputare il loro match di sedicesimi. Oltre al derby tra Salvatore Caruso e Stefano Napolitano, Federico Gaio se la vedrà contro Inigo Cervantes. Andrea Pellegrino ed Enrico Dalla Valle partiranno invece nettamente sfavoriti, rispettivamente contro Kimmer Coppeljans e Pedro Sousa. Nel frattempo, oltre ai già menzionati Baldi, Milojevic e Giustino, Firenze ha ieri perso due possibili protagonisti quali Andrey Martin e Martin Klizan, il numero 5 e il numero 2 del seeding.