Rinvii, cancellazioni, sospensioni… l’incertezza e la preoccupazione regnano sovrani in questo periodo di grave emergenza e il mondo del tennis non può certo dare conferme o direttive definitive sul futuro dei tornei e dunque della stagione. Quel che è certo è solo che non si possono azzardare affidabili previsioni, perché gli strascichi di questa situazione, dopo una fine ancora lontana, saranno lunghi e difficili da smaltire.
A noi il compito di continuare a parlare di tennis; di non farci sviare, per quanto possibile, dal dramma che stiamo vivendo, e di proseguire nel lavoro che ci compete. Non possiamo raccontarvi delle prodezze dei giocatori, delle emozioni dei match, delle vittorie, delle sconfitte, delle avvincenti scalate… non possiamo raccontarvi il tennis con gli occhi verso il campo e l’animo gonfio di adrenalina ed entusiasmo, ma credo che in tutti noi il cuore pulsi ancora di passione.
Davanti a noi tante incognite, più o meno rilevanti: quando si giocherà, se si giocherà, cosa si giocherà, chi giocherà cosa… Una in particolare si è fatta strada negli ultimi giorni: chi tra i Big 3 sarà il più danneggiato da questa pausa forzata? In molti hanno cercato di argomentare le loro posizioni a riguardo, e i pareri non sono certo apparsi concordi. All’inizio sembrava che potesse essere Rafa la vittima principale, in quanto terraiolo per eccellenza. Adesso però è a rischio l’intera stagione e tutto è compromesso. Diventa così sempre più diffusa l’idea che a rimetterci maggiormente possa essere l’attuale numero uno del mondo Novak Djokovic, perché si trovava nel pieno di una scalata inarrestabile.
Dopo le parole del grande Mats Wilander, d’accordo con questa lettura dei fatti, a questo proposito si è espresso anche Thierry Ascione , ex allenatore di Jo-Wilfred Tsonga, intervistato da “Express” per discutere della possibilità che il tennis non riprenda fino al 2021.
Riguardo a Novak, sostiene di averlo visto assolutamente pronto a incrementare ulteriormente il distacco con Rafa e Roger, prima dello stop:
Penso che Djokovic fosse pronto a vincere due Grandi Slam quest’anno. E Nadal sicuramente avrà pensato ancora una volta di poter sollevare il trofeo al Roland Garros. Nella gara per essere il più grande giocatore della storia, ovviamente, quest’anno sarà un grande freno per tutti e tre senza tornei, ma Novak era il più in forma ed è stato costretto ad interrompere la sua grande corsa.
Il francese, nel corso dell’intervista, si dimostra poi molto diffidente all’idea che il tennis possa riprendere di nuovo quest’anno, sapendo che non solo i Big 3 saranno duramente colpiti, ma che i giocatori di tennis nella media soffriranno forse anche di più. Le conseguenze saranno pesanti per tutti, ma è una situazione che va accettata.
Per il tennis è terribile che il circuito si fermi completamente, ma ci sono cose molto più importanti del tennis.