Chi sarà il tennista con più Slam della storia?

Con il diciottesimo Slam di Novak Djokovic, si è riaccesa la discussione riguardo alle vittorie Slam dei big three e a chi finirà davanti quando tutti e tre si saranno ritirati.

Dall’ultimo Slam vinto da Roger (tre anni fa esatti AO 2018) è stato un duopolio Nadal-Djokovic, salvo la parentesi Thiem agli scorsi US Open. Il maiorchino e il serbo si sono spartiti rispettivamente 4 (3 RG e 1 US Open) e 6 titoli (3 AO, 2 Wimbledon e 1 US Open), permettendo a Rafa di agganciare Federer a quota 20 e a Nole di accorciare a 2 lunghezze di distanza.

Proverò quindi ad analizzare la situazione per ognuno di loro, facendo un pronostico degli Slam fino a fine 2022. Oltre non mi azzardo a dire niente perché ci sono troppi fattori in gioco e, per quanto ne sappiamo, potrebbero ritirarsi tutti e tre da qui a due anni.

FEDERER 20

Proiezione fine 2022: 20

Vorrei sbagliarmi perché credo meriterebbe di concludere la carriera con un’ultima vittoria Slam, possibilmente a Wimbledon. Roger ha ormai 40 anni suonati e va per i 41, che compirà ad agosto. In più viene da un lunghissimo infortunio, che a questa età non facilita certo il percorso per vincere uno Slam. Su terra vedo improbabile una sua vittoria, visto che pure ai tempi d’oro ci è riuscito una volta sola. Diverso è il discorso per erba e cemento. Per vincere però, avrebbe bisogno di un calendario agevole in modo da permettergli di risparmiare più energie possibili per le battaglie in semifinale e finale. In ogni caso, deve soprattutto sperare anche che Djokovic venga fatto fuori, perché al momento i numeri danno ragione al serbo. Roger dovrà sparare tutte le sue cartucce tra Wimbledon e US Open 2021, ma non credo riuscirà nell’impresa.

NADAL 20

Proiezione fine 2022: 22

Sul cemento australiano, Rafa ha poche speranze. Negli ultimi 7 match disputati contro top 10 in Australia, lo score è di 0-7: con Federer nell’epica finale 2017,  Cilic (con cui però si è ritirato nel quinto set) nel 2018, Djokovic nel 2019, Goffin e Djokovic nella ATP Cup 2020, Thiem agli AO 2020 e Tsitsipas la scorsa settimana. Le ultime vittorie contro top ten risalgono al 2017 contro Monfils e Raonic. Inoltre le ginocchia cominciano a scricchiolare sempre di più e il cemento è micidiale. Su terra è lui il mega favorito: 13 titoli su 16 partecipazioni sono più di un biglietto da visita. Non escluderei però che in almeno una edizione tra il 2021 e il 2022 non vinca il titolo: Thiem e Nole saranno più agguerriti che mai. Se dovesse accadere, penso possa rifarsi in uno tra i due Wimbledon e i due US Open. Negli ultimi anni il suo gioco si è evoluto, migliorando di molto il servizio e scendendo sempre più spesso a rete per arginare i suoi cali fisici dovuti all’età. Inoltre su erba le nuove generazioni faticano molto, perché in pochi sanno adattarsi bene alla superficie. Per quanto riguarda New York, essendo il secondo con più titoli nell’era open (4 come McEnroe) dietro solo a Federer, Sampras e Connors (che ne hanno 5), partirà sempre tra i favoriti.

DJOKOVIC 18

Proiezione fine 2022: 22

Djokovic parte favoritissimo in Australia, Londra e New York, ma può rompere le scatole anche a Parigi. A Melbourne ne ha vinti 9, quindi non mi dilungo troppo. A Wimbledon, come già detto sopra, sono pochi gli interpreti “erbivori” che possano davvero dare fastidio. A New York arriva spesso stanco, difatti ne ha vinti “soltanto” 3, ma si gioca pur sempre sul cemento. A Parigi deve avere la meglio su Thiem e sperare in un passo falso di Nadal. Quindi facendo i conti da qui al 2022 ci sono 7 Slam, dei quali due li ho “assegnati” a Nadal. Metto in conto che uno lo riesca a vincere un Next Gen, ma gli altri a mio parere saranno suoi.

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