RAONIC-CILIC AD ISTANBUL: In Turchia, in un torneo abbastanza privo di sorprese, sono giunti in finale Milos Raonic e Marin Cilic, prime due tds che hanno superato la semifinale senza incontrare alcuna resistenza. Il canadese ha rapidamente sconfitto Viktor Troicki grazie a due break nella prima frazione e ad un break nella seconda, dimostrando una quasi totale impeccabilità al servizio ed un’ottima abilità in risposta. Il serbo non ha potuto nulla contro le potenti armi del gigante originario del Montenegro, il quale ha prevalso in un’ora e 7 minuti con lo score di 62 63. Nell’altra semifinale, il tennista della Croazia ha avuto la meglio su Diego Schwartzman dominando il primo set, ma faticando forse eccessivamente nel secondo. Nei primi 28 minuti dell’incontro, c’è stata di fatto una lezione di tennis inflitta da Cilic, che non ha concesso nulla al suo avversario, sconsolatamente abbattuto 61. Nella seconda frazione, il croato si è rapidamente portato avanti di due break, sul 40, dando l’impressione di essere molto vicino alla vittoria, ma è stato a sorpresa rimontato ed agguantato sul 4 pari; dopo un ulteriore break messo in cascina, che lo ha proiettato a servire per il match, Cilic ha nuovamente perso il servizio ed ha trascinato il set al tie-break dove, dopo un iniziale svantaggio progressivamente consolidato, il tennista argentino ha avuto ben 3 occasioni di prolungare l’incontro fino al terzo parziale ma, dopo altrettanti fallimenti, la tds 2 è stata molto lesta ad approfittare del primo match point, trasformato in un batter d’occhio e che le ha permesso di avere la meglio sull’ingenuo Schwartzman.[fncvideo id=65697]
CARRENO BUSTA-MULLER AD ESTORIL: Nel penultimo giorno di match ad Estoril, i due favoriti hanno mantenuto il pronostico della vigilia ed hanno svolto piuttosto rapidamente il proprio impegno. La tds 1, Pablo Carreno Busta, ha portato a casa il match contro il connazionale David Ferrer, trionfando in poco meno di un’ora e mezza grazie ad un duplice 63. Il match è stato quasi sempre nelle mani del giovane di Gijòn, il quale ha fatto suo il primo parziale grazie ad un break decisivo ottenuto nel sesto gioco e la seconda frazione grazie a ben due break, riconducibili al quinto ed al nono game. Se da una parte Carreno Busta non ha incontrato particolari ostacoli che gli hanno impedito di giungere in finale, nell’altra semifinale Gilles Muller non ha assolutamente avuto la strada spianata contro Kevin Anderson, che gli ha dato un bel po’ di filo da torcere. Nel primo set, ad eccezione di uno scambio di break, non ci sono stati eventi degni di nota fino al 4 pari, quando il sudafricano ha cominciato a titubare al servizio ed ha offerto 5 palle break al suo avversario, che però non ha avuto il merito di sfruttarne neppure una. Sul 54 in favore di Anderson, è stato il lussemburghese a dare segni negativi, non a caso di lì a breve sono arrivati tre set point in favore del tennista di Johannesburg, che però ha avuto come un black out, il quale gli è costato abbastanza caro, ovvero contribuendo alla sconfitta nel primo parziale, terminato nelle mani del nativo di Schifflange, che ha chiuso 75. Il secondo set si è subito acceso nel primo gioco, quando Muller ha messo a segno il break ed ha iniziato un lungo, ma non travagliato, percorso verso la vittoria. Il punteggio con il quale la tds 3 ha successivamente messo la parola fine sul match è stato 64, maturato in 39 minuti e che gli è valso la seconda finale in stagione.
A.ZVEREV-PELLA A MONACO: Infine, in Germania, dalle due semifinali sono usciti vincitori Alex Zverev e Guido Pella, entrambi un po’ a sorpresa. Nella parte bassa del tabellone, il giovane di Amburgo si è liberato di Bautista Agut in poco più di 90 minuti grazie ad un duplice 75, che gli ha permesso di arrivare all’ultimo atto del torneo di Monaco di Baviera. Nel primo set, il break decisivo è stato realizzato nell’undicesimo game, mentre prima di allora era stata concessa una sola palla break, da parte dello spagnolo quando il punteggio recitava ancora 22. Nella seconda frazione di gioco, invece, dopo un inizio abbastanza spumeggiante, condito da 2 break nei primi 4 games, non ci sono state grosse opportunità per nessuno dei due fino al 5 pari, quando il più piccolo dei fratelli Zverev ha nuovamente messo a segno un break ed è approdato in finale. Nell’altra semifinale, quella della parte alta, è arrivato alla vittoria l’argentino Guido Pella, anche se non ha dominato fin da subito: il primo parziale è infatti terminato nelle mani di Hyeon Chung, il quale si è fatto rimontare un momentaneo vantaggio di 30, riuscendo comunque a portare a casa il set con lo score di 64. Nella seconda frazione, invece, l’equilibrio ha fatto da padrone ed ha regnato fino al 5 pari, quando Pella ha piazzato un break fondamentale che ha tagliato le gambe al suo avversario, già reduce dal continuo del match di ieri contro Klizan, ed ha consegnato all’argentino il secondo set. Nel parziale decisivo, infine, dopo uno scambio di break iniziale, non ci sono stati altri turni di servizi persi e dunque si è proceduti piuttosto spediti fino al 4 pari, quando Pella ha vinto un interminabile game finito ai vantaggi e si è portato a servire per il match, dove non ha fallito l’appuntamento con la vittoria, tenendo il game a 0 e chiudendo 64.