di Enrico De Grazia e Andrea Menozzi
Finisce dopo poco più di un’ora l’avventura del nostro Simone Bolelli alla Kremlin Cup. L’azzurro si ritira per problemi fisici durante il confronto di primo turno contro il francese Pouille, dietro di lui nel ranking di 11 posizioni, quando era già sotto 7-5 4-1. Sorretto dal suo colpo migliore, il diritto, e da un servizio che funziona, è riuscito tuttavia a restare in partita almeno per un set.
Nell’unico precedente tra i due, l’azzurro si era imposto abbastanza perentoriamente con un doppio 6-3, ma oggi le condizioni erano diverse, almeno per Bolelli. Il bolognese era anche partito bene, riuscendo a strappare il servizio al francese nel primo gioco. Neanche il tempo per esultare che Pouille operava il controbreak nel gioco successivo. Tutto da rifare. Il set raggiunge il 4-4 e nel nono gioco Bolelli ha un’altra occasione per strappare di nuovo il servizio all’avversario. Non la sfrutta e Paire riesce a salire fino al 6-5. A questo punto Simone cala vistosamente e regala il break senza guadagnare nemmeno un punto. Nelle statistiche spicca un dato: sulle seconde di servizio l’italiano ha racimolato zero punti su 11. Nel secondo set Bolelli si arrende prima del traguardo finale, abbandonando il campo per condizioni fisiche precarie.
Nella sfida tra due russi padroni di casa, il ventiduenne Aslan Karatsev ha eliminato con un doppio 6-4 il più quotato Mikhail Youzhny, apparso decisamente appannato, mentre nell’ultima sfida di giornata Bautista ha sconfitto in due set Ilhan.
Altra sfida piuttosto interessante è stata quella tra l’americano Jack Sock e lo spagnolo Fernando Verdasco, che ha visto lo statunitense prevalere su un coriaceo spagnolo, che ha costretto la testa di serie numero 7 a quasi due ore e mezza di gioco.
Escludendo una breve sfuriata nei primi giochi del match, con break e controbreak, il primo set segue l’andamento dei turni di battuta e la logica conclusione è il tie break, in cui Sock si porta subito avanti e si issa fino al 5-2, ma Verdasco rientra fin sul 5-5 e servizio. Lo spagnolo però perde la battuta e lo statunitense con servizio a favore non sbaglia, incassando il primo parziale.
Stesso identico andamento nel secondo set, con break e controbreak che arrivano nel quarto e quinto gioco, ma anche qui la conclusione è il tie break. Stavolta è Verdasco a portarsi avanti ed avere i primi due set point, il primo dei quali è però annullato da Sock, che tuttavia non riesce a rientrare in parità e Verdasco chiude per sette punti a cinque il secondo set e si porta sull’uno pari nel computo dei set.
Nel set decisivo, il più in difficoltà sembra essere lo spagnolo, che concede palle break in ogni turno di servizio, ma solo sul 4-4 Sock ne sfrutta una, che lo lancia a servire per il match, chiuso a zero in battuta. Sock affronterà ora Gilles Simon, che in serata ha sconfitto l’argentino Mayer.
Nell’ATP 500 di Vienna, terzo torneo in programma questa settimana, supera l’ostacolo Mathieu il nostro Fabio Fognini, che si sbarazza del francese in tre set, in un match difficile che avrebbe potuto chiudersi anche in maniera diversa. Fabio ha vinto il primo parziale con un break decisivo, dopo aver annullato una palla break nel secondo gioco ed è riuscito anche a togliere la battuta al francese in apertura di secondo parziale, ma Mathieu è rientrato e Fognini, poco lucido in quel frangente, ha perso nuovamente la battuta consegnando di fatto il set al transalpino.
Nel terzo e decisivo set, Mathieu si porta immediatamente avanti, ma l’italiano è bravo a rientrare subito, breakkando poi nuovamente il francese, aggiudicandosi match e turno successivo, che lo vedrà opposto a Radek Stepanek, per guadagnarsi la sfida, probabile, contro David Ferrer, testa di serie numero uno del torneo.
Parlando di teste di serie, chi deve abbandonare il torneo è John Isner, eliminato abbastanza a sorpresa dal lettone Ernests Gulbis. Il numero 117 al mondo è stato abile a salvare tre palle break nel quarto gioco, che presumibilmente avrebbero lanciato Isner alla vittoria del set, riuscendo invece a sfruttare una delle pochissime occasioni concesse dall’americano per breakkarlo e conquistare il primo set per sei giochi a quattro alla terza opportunità, dopo aver annullato anche una palla break. Il secondo parziale, invece, segue un andamento opposto, almeno per il risultato, poiché è Isner che conquista il set breakkando Gulbis nel decimo ed ultimo gioco, sfruttando la seconda palla break del parziale. Isner va dunque a servire all’inizio del terzo parziale, ma è subito in difficoltà e va sotto 0-40, ma grazie al fenomenale servizio riesce a recuperare fino al 40-40. Da questo momento ci sono altre tre occasioni per il break Gulbis e la sesta è quella buona, per il lettone che non concederà assolutamente nulla e per Isner non ci sarà più niente da fare. Gulbis accede dunque al prossimo turno, in cui incontrerà Karlovic, che ha sconfitto Stakhovsky.
Avanza anche il fresco finalista di Shanghai Jo Wilfried Tsonga, ma fatica più del previsto contro il combattivo tedesco Tommy Haas, attualmente fuori dai primi 400 in classifica a causa dell’assenza prolungata fino allo scorso anno. Tsonga sembrava avviato verso una passeggiata, quando nel primo set si è trovato avanti di due break, con Haas completamente fuori partita fino al break sul 5-2 nel primo set, che a nulla è servito ai fini del risultato, poichè Tsonga ha controbrekkato il tedesco e vinto il set, ma è riuscito quantomeno a sbloccare il trentasettenne di Amburgo.
Infatti, Haas nel secondo set sembra diverso, non soffre sul proprio servizio, anzi, breakka Tsonga e si porta fino a servire per il set sul 5-4. Qui, un calo al servizio lo costringe a subire il break ed il set si decide al tie break, in cui Haas si invola fin da subito sul 4-1 e 5-2 e nulla può Tsonga, se non prepararsi per il terzo e decisivo set.
Terzo set appunto che comincia esattamente come il secondo, entrambi i giocatori tengono abbastanza agevolmente la battuta, ma stavolta a subire un breve calo al servizio è Haas ed alla seconda occasione Tsonga toglie al teutonico il servizio e manterrà il vantaggio fino alla fine, qualificandosi al prossimo turno, in cui l’avversario sarà Rosol.
Risultati di giornata
ATP 250 Mosca
Pouille b. Bolelli 7-5, 4-1 rit.
Istomin b. Bedene 6-3, 6-3
Berankis b. Jaziri 6-4, 6-4
Haase b. Cuevas 6-2, 5-7, 6-1
Karatsev b. Youhzny 6-4, 6-4
Gabashvili b. Troicki 6-2, 6-3
Bautista b. Ilhan 6-2, 7-5
ATP 250 Stoccolma
Muller b. Millman 7-5, 6-3
Baghdatis b. Tomic 7-6(7), 6-3
Sock b. Verdasco 7-6(5), 6-7(5), 6-4
Simon b. Mayer 6-2, 6-4
ATP 500 Vienna
Fognini b. Mathieu 6-4, 3-6 6-3
Gulbis b. Isner 6-4, 4-6, 6-4
Tsonga b. Haas 6-3, 6-7(3), 6-4
Anderson b. Haider Maurer 6-4, 7-5
Karlovic b. Stakhovsky 6-4, 7-5