Circuito ATP- Gilbert: “Rafa il miglior numero 2 di sempre”. Corretja:”Djokovic e Murray si sono divisi la posta in palio”.

I due ex coach dello scozzese parlano del successo di Murray, che dopo una brillante stagione sulla terra rossa, ha raggiunto il primato mondiale.

Intervistato dal portale francese l’Equipe, Brad Gilbert, ex allenatore di Murray, precisamente dal 2006 al 2007, parla del risultato ottenuto dallo scozzese all’indomani del successo su Isner, in finale al Masters 1000 di Parigi Bercy.

IL MIGLIOR N.2 SI SEMPRE?– “Sì, lui è l’unico che ha vinto di più senza diventare il primo….. Ma, dopo averci pensato un po’, penso anche a Rafa. Prima di superare Roger per diventare numero uno nel 2008, lui aveva più di uno Slam rispetto a quelli di Andy oggi”.

POTENZIALE N.1– “Non è facile da dire. Ma io sapevo che Andy voleva diventare tra i primi 4 al mondo e che senza dubbio avrebbe vinto degli Slam considerando l’atleta che era e che è sempre stato. Aveva 19 anni quando ha iniziato. In quegli anni Nadal, che era di un anno più anziano, aveva già vinto due Slam e Federer era fisso al primo posto. C’erano un sacco di altri ragazzi da osservare, in particolare francesi. Sto pensando a Monfils e Gasquet. Ma il ragazzo che menzionava più spesso Murray era Djokovic. Lui mi diceva spesso qualcosa tipo” Quel ragazzo, lo dovrò osservare bene per i prossimi 10 anni”.

LA SVOLTA“Secondo me è iniziato tutto sulla terra rossa questa primavera. È stato incredibile. Una finale al Roland Garros dopo i titoli di Roma e Madrid! Ha migliorato molto due colpi ,il dritto e la seconda di servizio. È diventato molto più aggressivo in questi due fondamentali. Oltre a qualcosa dal punto di vista tecnico, c’è qualcos’altro che ho notato. In genere quando cambi allenatore è perché le cose non sono come vorresti tu. E invece qui c’è una singolarità, Lendl ritorna nel team di Andy! Una perfetta addizione: migliore stagione su terra rossa + Lendl + titolo di Wimbledon. E da lì in poi non si e’ più fermato”.

IL REGNO DI MURRAY– “Dovremo vedere come Djokovic risponderà ora, ma per il 2017 non vedo nessuno oltre a questi due nella lotta per la prima posizione. Forse nel 2018 Kyrgios o Zverev saranno lì, ma non l’anno prossimo.”

2009 French Open - Day Seven...PARIS - MAY 30:  Andy Murray of Great Britain speaks with his coach Alex Corretja during a practice session on day seven of the French Open at Roland Garros on May 30, 2009 in Paris, France.  (Photo by Ryan Pierse/Getty Images) *** Local Caption *** Andy Murray;Alex Corretja

Queste invece le dichiarazioni rilasciate alla rivista ESPN di Alex Corretja, coach di Murray dal 2009 al 2011 con il quale ha raggiunto il suo best ranking (fino a ieri).

ONORE AL MERITO– “Il tennis è uno degli sport più equi al mondo e lui ha ottenuto più punti rispetto ai suoi rivali. Sarà numero uno per un po’, poi lo cederà e poi lo riavrà. Ha trovato una stabilità dentro e fuori dal campo che lo rende molto sicuro delle sue capacità, e inoltre ha fatto bene sulla terra rossa dove ha avuto difficoltà in passato.”

2017 IN VISTA– “Nishikori e Raonic si avvicinano, Wawrinka continua ad essere lì e ora bisogna vedere se Federer e Nadal risponderanno, perchè è da tanto che non giocano, mentre Djokovic e Murray si sono divisi la posta in palio.”

Ecco il video-Highlights della finale di ieri a Parigi Bercy, con il tennista nativo a Glasgow  vittorioso su Isner e incoronato n.1 al mondo.

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