7. ATP Madrid, terzo turno: Dusan Lajovic batte Juan Martin Del Potro 3-6 6-4 7-6 (6)
La terra battuta non è mai stata la superficie preferita dall’argentino, ma il fresco vincitore di Indian Wells sembrava avere tutte le carte in regola per battere un avversario non troppo temibile come Dusan Lajovic. Juan Martin Del Potro parte inizialmente bene e non concede nulla ad un giocatore spesso privo della soluzione definitiva. Ma poi si rilassa e perde gli schemi di gioco, mentre la tattica del serbo prende forma e lo mette alla porta nel terzo set, momento in cui il sudamericano, a corto di benzina, cede nel rush finale.
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Ancora non mi capacito di come Nole abbia potuto perdere da Taro Daniel. Ok che non era al meglio, ma diamine… Mi ha causato un vero imbarazzo.
Sì Daniela, è stato forse il momento più basso della sua carriera, ma la sconfitta contro Ceck è stata più sanguinosa. Nessuno si aspettava un simile epilogo, dopo i buoni segnali visti a Roma e la precedente partita con Verdasco.
Giuliana Cau Vero, ma Cecchinato ha dimostrato di saperci giocare sulla terra. Magari, se lui fosse stato al meglio, sarebbe stata più difficile per Cecchinato da vincere… Ma Nole poi ha fatto un finale di stagione da paura. Vincendo pressoché ovunque.
Da quel momento è ripartito. Certo è che le scoppole con Daniel, Paire e Klizan sono state allucinanti. Dopo un’ora di gioco era a terra. Vincere Wimbledon si è rivelato fondamentale.
Giuliana Cau Vero, ha fatto un Wimbledon eccezionale. Ho un piccolo rimpianto per quanto riguarda Federer lì. Se non avesse perso da Anderson… Comunque sia, vedremo nel 2019 cosa accadrà. Ci sono tanti giovani che stanno facendosi notare, e non considererei per nulla gli Slam già decisi in partenza. Resteranno favoriti i vari Federer, Nole e Nadal, ma non faranno di certo da comprimari tutti gli altri. Davvero non vedo l’ora che ricominci la stagione… Saranno tutti Slam molto accattivanti da vedere.
Speriamo. Negli ultimi 2 anni solo gli AO sono stati davvero “entusiasmanti”. Salvo gli ultimi US Open dove si sono viste partite bellissime, a parte le semi e la finale.
Giuliana Cau parte del merito va anche data a Nadal… a me lui non piace, ma ha lottato fino a che ha potuto.
Daniela sicuramente.
Grazie per il pezzo che riepiloga…un pezzo della stagione, quello del disonore e della vergogna: le sconfitte a sorpresa dei favoriti e dei migliori. Relativamente giustificate (data l’età) quelle di Federer, scorate e apparentemente drammatiche quelle di Djokovic (poi ci sarà la riscossa), inattese e segno di ancora scarsa maturità quelle di Zverev. E comunque sia, senza questi match contro pronostico il tennis sarebbe uno sport molto meno interessante da seguire. Gustoso il finale dell’articolo che lancia uno sguardo sull’imminente stagione 2019. Concordo sulla definizione del 2018 come anno di transizione tra vecchia e nuova generazione, il 2019, a rigor di logica, accentuerà questo andamento. I giovani si prenderanno il loro spazio e questo loro…”spazio vitale” sarà sempre più esteso ed importante.
Grazie Nick. Io, per questioni di età, mi schiero ancora per anno coi Druidi 😉
Giuliana Cau Io invece, proprio per questioni d’età, mi schiero convitamente a fianco degli Elfi, perchè quelli come me non li sopporto proprio ! 😀