ATP MASTER 1000 PARIGI
Torna in campo Novak Djokovic, atteso dal piacione carioca Thomaz Bellucci. La sfida tra il serbo ed il brasiliano sta diventando, a suo modo, un piccolo classico nel contesto delle fasi iniziali dei Master 1000. Nole infatti, nel corso del corrente anno solare, ha già fronteggiato due volte il Bellucci, dando vita ad incontri molto meno scontati rispetto alle attese. Il buon Thomaz, sia a Roma che a Montreal, ha sottoposto il belgradese a complicati quarti d’ora, mettendo in campo tutta la carica agonistica in dotazione. In virtù dei precedenti, delle due settimane di inattività e dello scarso appeal che storicamente il Master parigino esercita su Novak, possiamo aspettarci un incontro che varchi la soglia dei 60 minuti di gioco.
Parlando di Djokovic viene spontanea l’associazione con Stan Wawrinka, eroico baluardo in grado di impedirne la realizzazione del Grand Slam. Stan domani affronterà l’edonista Bernard Tomic, in una sfida all’insegna della ciclotimia. Sia lo svizzero che l’australiano, infatti, si connotano per i rispettivi disturbi dell’umore, passando da fasi di grazia ed esaltazione a crepuscoli della ragione in cui finiscono col parodiare se stessi: incontro aperto ad ogni sviluppo immaginabile.
Dopo l’allarmante defezione nel torneo di Valencia, torna al tennis giocato David Ferrer. Il podista iberico, a poche ore dall’esordio nel 250 valenciano, aveva esplicitato la propria rinuncia imputando la forzata assenza ad una recrudescenza del dolore al gomito. Alla vigilia dell’impegno parigino si era paventata un’ulteriore diserzione da parte di David, al fine di preservarsi in vista delle Finals londinesi. Sarà il cagionevole giocoliere ucraino Dolgopolov a testare le attuali condizioni di Ferrer: profumo di sorpresa.
WTA ELITE TROPHY ZHUHAI
Una parmigiana dopo il dolce, la protezione solare dopo un’ustione quarto grado, i preliminari dopo l’amplesso: sommate questi tre abomini e otterrete tutta l’inutilità del Master B di Zhuhai. La rassegna cinese, infatti, giunge a ridosso delle Finals di Singapore, collocazione temporale che svuota di ogni significato tecnico un torneo nato esclusivamente per spillare ulteriori quattrini ai munifici organizzatori asiatici.
Saranno ben tre gli incontri in programma domani nella suggestiva ambientazione cinese. Sara Errani se la vedrà con Jelena Jankovic, già sconfitta per ben tre volte su quattro dalla bolognese. Sarita, nel corso dell’ultimo torneo disputato in Lussemburgo, è parsa stanca e nervosa, dando l’impressione di essere giunta al punto di saturazione fisica e mentale . Il fascino, il prestigio e il blasone del torneo di Zhuhai, però, fungeranno da propellente motivazionale per la nostra guerriera, ne siamo certi. A completare il quadro della prima giornata saranno gli incontri tra Petkovic e Svitolina ed il derby tra Venus Williams e Madison Keys.