Prima che il glorioso Totocalcio venisse soppiantato dall’inarrestabile fiorire di agenzie di scommesse, l’italiano medio agognava domenicalmente il fantomatico 13. Si può dire che nella finale di domani del Master 1000 di Shanghai entrambi i contendenti potranno festeggiare la realizzazione del personalissimo 13. Andy Murray celebrerà la conquista del 13esimo Master 1000 della carriera, mentre Roberto Bautista-Agut raggiungerà il proprio best ranking, issandosi fino alla 13esima posizione. Ci perdonerete la sicumera con cui abbiamo già stabilito vincitore e sconfitto, ma in tutta franchezza non si intravedono spiragli per alimentare una suspance del tutto inesistente.
Nonostante l’imminente sconfitta, il ragionier Bautista merita un encomio speciale. Giocatore fin troppo poco pubblicizzato lo spagnolo, penalizzato da un basso profilo che non ne fa emergere appieno tutta la professionalità e l’intelligenza tennistica, virtù impreziosite da un repertorio tecnico completo e una scaltrezza tattica di primo livello. Un elogio che il 28enne castigliano si merità al di là della fresca vittoria sulla scadente parodia di Nole Djokovic. Due i precedenti tra Murray e Bautista: il più recente disputato quest’anno sulla terra rossa di Monaco, con la vittoria di Murray con un doppio 6-4, mentre nella stagione 2014 lo scozzese ha inflitto un parziale di tre set a zero nel terzo turno dei Championships. Con la vittoria di domani, Murray ridurrà la distanza dalla prima posizione in classifica a soli 1.415 punti, divario che legittima il britannico a sperare in un cambio della guardia al termine dei prossimi Australian Open.
ATP MASTER 1000 SHANGHAI
A partire dalle h 10.30
A.Murray- R.Bautista-Agut
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