Madrid Open: Cobolli si arrende a Nakashima, sfuma il sogno degli ottavi

L’inizio promettente e poi il calo

Nella calda mattinata madrilena, con poche decine di spettatori sulle tribune del campo 3 della Caja Magica, Flavio Cobolli ha dovuto dire addio al Masters 1000 di Madrid. Il giovane tennista italiano (n.36 ATP) è stato sconfitto dall’americano Brandon Nakashima (n.32) con il punteggio di 7-5 6-3, in un match che si è rivelato più combattuto di quanto il risultato finale possa suggerire.

L’avvio di Cobolli è stato decisamente convincente, con l’azzurro che ha dimostrato fin dai primi scambi un’ottima intesa con le condizioni di gioco madrilene: l’altura, il caldo e la necessità di costruirsi il punto colpo dopo colpo. Un gran lungolinea di rovescio gli ha permesso di strappare il servizio all’avversario nel terzo game e di portarsi poi sul 3-1, lasciando presagire una prestazione di livello.

Il momento della svolta

La svolta del match è arrivata quando Cobolli, in vantaggio 4-2, ha accusato un problema respiratorio che ha richiesto l’intervento di due fisioterapisti e l’assunzione di un antistaminico. Da quel momento, il livello del gioco dell’italiano è calato drasticamente, con l’azzurro che appariva stanco e fiacco, e come da lui stesso spiegato, incapace di recuperare a dovere le energie tra un game e l’altro.

Nakashima, che già aveva recuperato il break di svantaggio, ha colto l’occasione forzando i giochi e costringendo l’italiano a rincorrere ai due lati del campo. Sul 5-5, Cobolli ha mostrato grande caparbietà annullando tre palle break, di cui una dopo ben 23 colpi, ma questo sforzo, anziché rafforzare la sua posizione, sembra averlo ulteriormente debilitato.

Il momento decisivo e il secondo set

Il game successivo si è rivelato decisivo: all’americano è bastata una sola chance per strappare il servizio all’italiano e aggiudicarsi il primo set per 7-5. Quel momento ha di fatto indirizzato l’intero incontro, con Nakashima che ha mantenuto il piede sull’acceleratore in avvio di secondo parziale, portandosi rapidamente sul 3-0.

Da quel momento, lo statunitense, sempre più solido da fondo campo, si è concentrato principalmente sui propri turni di battuta, gestendo il vantaggio senza concedere più alcuna opportunità di break a Cobolli. Nonostante l’atteggiamento combattivo dell’italiano, che ha cercato fino all’ultimo di prolungare la partita, l’americano ha chiuso il match con il punteggio di 6-3 dopo un’ora e 45 minuti di gioco.

Il bilancio

Il bilancio finale parla chiaro: Nakashima ha concluso con una perfetta parità tra vincenti ed errori gratuiti (19-19), mentre Cobolli è risultato decisamente troppo falloso con ben 38 errori non forzati, inclusi 5 doppi falli.

Resta comunque positivo il percorso di Cobolli nel torneo, con la vittoriosa battaglia al primo turno contro Fabian Marozsan e il passaggio del turno grazie al ritiro di un acciaccato Holger Rune. L’atteggiamento combattivo mostrato fino all’ultimo punto tornerà utile all’azzurro nel prosieguo della stagione.

Per quanto riguarda Nakashima, l’americano accede agli ottavi di finale dove affronterà il vincente della sfida tra Daniil Medvedev e Juan Manuel Cerundolo.

Da segnalare anche l’eliminazione del campione in carica Andrey Rublev, sconfitto dall’imprevedibile Alexander Bublik con il punteggio di 6-4 0-6 6-4.

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