Lo sapevamo già da tempo, ma l’Italtennis, fortunatamente, non è solo Jannik Sinner. In Messico, due nostri ragazzi si sono coperti di onore e gloria al primo turno del torneo ATP 500 in svolgimento ad Acapulco. Mi sto naturalmente riferendo a Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi, giovani talenti azzurri che tanto bene stanno facendo da un po’ di tempo nel circuito maggiore. Cobbo, proveniente dalle qualificazioni, e Arnalds già nel Main Draw, hanno sconfitto da underdog due giocatori stra-navigati e molto forti, rispettivamente il canadese Felix Auger-Aliassime e l’americano Taylor Fritz.

Prima impresa di giornata, quella compiuta dal romano Flavio Cobolli, che in rimonta supera il giocatore nord americano col punteggio di 2-6 6-3 6-2 in 1 ora e 56 minuti. Vero è che il Felix attuale non è la miglior versione del giocatore canadese, che stenta a ritrovare il suo miglior tennis di qualche tempo fa, ma si tratta sempre di un avversario molto esperto e temibile. Comunque, prima vittoria per il romano in un match a livello 500.

Alla vigilia, ero moderatamente ottimista sull’esito dell’incontro perché la garra che Felix possiede in tutto il corpo, Flavio ce l’ha nel mignolo della mano sinistra e tutti noi sappiamo come a quei livelli stratosferici di tennis, la capacità di non mollare mai può far tutta la differenza del mondo. Però le partite poi vanno vinte sul campo, e Cobbo ci è riuscito, proprio in virtù della sua grande tenacia e determinazione.

Le statistiche del match indicano come Flavio sia stato globalmente superiore al rivale, ottenendo più punti dell’avversario (71 a 65), più palle break (6 a 4), più vincenti (15 a 13) e sbagliando meno, 10 errori non forzati contro i 15 del canadese.

Cobolli dovrà affrontare una nuova grande sfida al secondo turno dell’evento messicano, dove incontrerà il vincitore del match tra il russo Roman Safiullin e il greco Stefanos Tsitsipas, numero 5 del seeding. Cobbo sembra pronto alla lotta senza quartiere e sperare in un altro grande risultato, non pare proprio fanta-tennis.

Seconda Impresa di giornata, la “I” maiuscola è voluta e meritatissima, è quella compiuta da Matteo Arnaldi che ha sconfitto Taylor Fritz, testa di serie n°4 del seeding in tre set, con il punteggio di 6-4 4-6 6-3 in 2 ore e 35 minuti. Arnalds ha chiuso al terzo match point con una castagna di dritto che ha lasciato attonito il tennista yankee. Fritz è parso incredulo per l’andamento del match che lo ha ha visto soccombere sotto i colpi intelligenti ed esplosivi del nostro alfiere che a fine partita mette a referto 38 vincenti contro i 22 dell’avversario.

Tuttavia Matteo si è dimostrato anche un grandissimo lottatore, oltre che un gran realizzatore di colpi vincenti:  ha difeso con successo ben 11 delle 15 palle break a disposizione dell’avversario, minando pian piano le certezze di vittoria del giocatore americano. Arnaldi è un giocatore che a me piace moltissimo, corre, picchia, difende e spesso viene a prendersi il punto a rete, senza paure o timori.

Altro tennista Star and Stripes per Matteo al secondo turno, il giovane Ben Shelton che ha sconfitto l’inglese Daniel Evans in rimonta con il punteggio di 2-6 7-5 7-6. Partita anche questa che si preannuncia molto complicata, ma quanto mostrato da Arnaldi nel match contro Fritz lascia Ben sperare.

Che dire in conclusione dei nostri due ragazzi terribili? Sono giovani, sono forti, sanno giocare a tennis molto bene in ogni parte del campo e soprattutto hanno il coraggio di osare e la forza di non arrendersi mai. Certo, poi possono perdere come è già successo e come accadrà ancora, ma la loro capacità di stare con la testa nel match senza mai cedere allo sconforto li porterà ad ottenere grandi risultati per sé stessi e per tutti gli appassionati di tennis azzurro.