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Con la vittoria di Gstaad, continua la rincorsa di Matteo Berrettini verso la vetta della classifica ATP

Matteo Berrettini conferma a suon di risultati il suo nome di battaglia, quello di The Hammer, il Martello. Dopo l’ennesimo rientro a seguito dell’ennesimo infortunio, quello patito agli US Open 2023, forse l’italiano ha ritrovato finalmente la giusta continuità sulla via del tennis.

Non appena rimesso il piede in campo questa primavera, Matteo ha fatto subito bene, anzi benissimo: finale al Challenger 175 di Phoenix sul veloce, vittoria al 250 di Marrakech sul rosso, finale a Stoccarda su erba e Domenica trionfo in un altro 250 su terra battuta, quello di Gstaad in Svizzera, bissando il successo ottenuto nel 2018.

Per precisa scelta tecnica, il giocatore romano ha saltato quasi in toto la stagione sul mattone tritato per preparare al meglio i tornei sulla sua superficie preferita, l’erba: solo un sorteggio malefico, Jannik Sinner al secondo turno, ha impedito al Berretto di disputare un grandioso Wimbledon, perché è quasi certo che un tabellone meno beffardo lo avrebbe proiettato molto più avanti nello Slam londinese.

Matteo in questi anni è stato ingiustamente accusato da più parti di non condurre vita da atleta e di lasciarsi distrarre da faccende che col tennis hanno poco a che vedere. In realtà, i lusinghieri risultati ottenuti dopo il rientro sui campi da gioco, dimostrano ancora una volta come Matteo sia un grande tennista, competitivo su ogni tipo di superficie e contro ogni genere di avversario.

Non a caso in Svizzera ha sconfitto giocatori di grande spessore, come il canadese Felix Auger Aliassime e soprattutto il greco Stefanos Tsitsipas, entrambi tennisti Top 20. Le difficoltà incontrate dall’azzurro negli ultimi anni sono imputabili essenzialmente alla catena interminabile di infortuni con i quali Matteo ha dovuto purtroppo convivere sin dagli inizi della sua carriera professionistica.

Il 28enne romano, integro fisicamente, sta dimostrando che il suo tennis fa ancora male come nei suoi migliori giorni da Top 10, quando incuteva timore solo l’udire il boato del letale servizio ed il sibilare del suo devastante dritto.

Attualmente l’italiano occupa la posizione n°50 nella classifica ATP e già da questa settimana, torneo di Kitzbuhel in Austria, Matteo può dare nuovo impulso alla sua sottostimata classifica ATP.

L’obiettivo per il tennista italiano potrebbe essere quello di entrare da testa serie ai prossimi US Open, proprio per evitare sorteggi complicati sin dai primi turni del torneo, anche se Matteo prudenzialmente, in conferenza a stampa, ha spostato questo traguardo agli Australian Open edizione 2025. Vedremo.

Congratulazioni dunque a Matteo Berrettini, tennista Top 10 mascherato da Top 50, almeno per ora…

Roberto Italyfirst Eusebi

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