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Cosa aspettarsi dalla sfida Nadal-Raonic

Rafael Nadal contro Milos Raonic sarà l’ultimo quarto di finale in programma all’Australian Open; il vincitore andrà a sfidare uno tra Dimitrov, apparso in gran forma durante quest’inizio di 2017, e Goffin, solido e concreto nelle precedenti sfide, in particolar modo nell’ultima contro Thiem. Quella tra lo spagnolo ed il canadese, senza nulla togliere a Wawrinka-Tsonga, sarà sulla carta la partita più interessante soprattutto per due ordini di motivi: in primis, chiarirà i vari dubbi relativi alla effettiva competitività di Nadal; in seconda battuta, ci riferirà molto dell’effettiva e definitiva maturazione di Raonic, ormai stabile al terzo posto della classifica mondiale.

GLI SCHEMI DI RAONIC – Le chanches di vittoria, seppur numerose, del ventiseienne canadese, passano inevitabilmente dal servizio, arma principale nel suo repertorio. Nel precedente match contro Bautista, questo colpo ha difettato di continuità, come testimonia il gran numero di break subiti anche in situazioni favorevoli di punteggio. Contro un avversario come Nadal, normalmente ineccepibile nei momenti cruciali, sarà fondamentale sfruttare appieno la prima di servizio per poi cercare di chiudere lo scambio con il potente dritto. Immaginiamo che lo schema prediletto sia proprio questo: mettersi a scambiare da fondo con Nadal, specialmente lungo la diagonale rovescio-dritto, rappresenterebbe un suicidio sportivo. Per Raonic, quindi, sarà necessario abbreviare gli scambi, basandosi molto sul servizio (lo spagnolo soffre abbastanza lo slice da destra) e sulle conclusioni di dritto.

LA TRAMA DI NADAL – Nonostante sia apparso più aggressivo del solito, forse su impulso di Carlos Moya, Rafa cercherà comunque di manovrare con le sue esasperate rotazioni, concentrandosi in particolare sul rovescio dell’avversario, nel tentativo di spedirlo lontano dal campo e concludere dal lato opposto. Sarà anche importante mantenere un livello di intensità sempre continuo; un eventuale calo come quello avvenuto con Monfils tra terzo e quarto set, potrebbe risultare fatale: Raonic è cresciuto molto dal punto di vista psicologico ed è più capace di restare aggrappato alla partita anche quando la situazione sembra sfuggirgli di mano. Dal punto di vista fisico, il maiorchino è piuttosto brillante, ma soprattutto ha dimostrato di avere ancora il solito spirito guerriero.

Possibilità di vittoria? 55%-45% in favore di Milos Raonic. Nadal è indubbiamente più abituato a disputare simili partite; l’esperienza e la grande voglia di riscatto saranno fattori che giocheranno dalla sua. Considerando però la superficie (specialmente con il tetto chiuso) e l’attuale momento storico, il canadese parte leggermente favorito.

 

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Luca Sassone

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