Domenica scorsa Novak Djokovic ha battuto Stefanos Tsitsipas nella finale degli Australian Open 2023, entrando ancora di più nella storia di questo sport e nello specifico del torneo australiano, visto che nessuno mai aveva conquistato 10 volte il trofeo del primo Slam stagionale. Il successo del serbo è sembrato non essere mai in discussione, come dimostra l’unico set lasciato per strada nell’arco delle due settimane.
Il più grande avversario per il fuoriclasse di Belgrado è stato per larghi tratti del torneo il proprio fisico, che lo ha tenuto in apprensione da ancora prima che iniziasse lo Slam: nel corso della semifinale del 250 di Adelaide contro Medvedev, il pluricampione Major ha accusato un fastidio alla gamba, costringendolo ad adoperare una grande fasciatura nella finale poi vinta contro Korda.
Sin dal primo incontro degli AO il nativo di Belgrado è sceso in campo con una fasciatura alla coscia sinistra, anche se questo non è mai sembrato essere un problema rilevante vista la prestazione offerta poi in campo, che gli ha permesso di dominare il torneo fino alla finale. A fare chiarezza sull’infortunio di Djokovic ci ha pensato Craig Tiley, direttore degli Australian Open, nonchè CEO di Tennis Australia, il quale ha dichiarato:
“Ci sono state diverse speculazioni se fosse vero o meno… È difficile credere che qualcuno possa fare quello che ha fatto lui con questo tipo di infortunio, ma è straordinario. Ha gestito questa situazione con grande professionalità, è sempre concentrato su quello che fa. Molti dei problemi che circondano Novak sono legati alla sua cattiva reputazione.
Nessuno però può mettere in dubbio il suo atletismo, aveva uno strappo di 3 centimetri alla coscia sinistra. Ho visto le risonanze magnetiche, i medici non mentono. Ne ha passate tante e con questo decimo titolo è ancora di più nella storia dell’Australian Open.”
Stando alle parole di Tiley la vittoria di Djokovic degli Australian Open 2023 sarebbe un’impresa titanica, che entrerebbe nella storia dello sport in generale, e non solo del tennis. Il condizionale è d’obbligo visto che con uno strappo del genere è quasi impossibile correre per 3 ore, mettendo in campo un livello altissimo.
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