C’è stato un momento di paura intorno alle ATP Finals di Torino con il commissariamento dell’azienda, la Parcolimpico Srl, che gestire – tra le varie strutture – anche il Pala Alpitour sede del tanto atteso evento. A dare la notizia è stato il quotidiano torinese La Stampa.
La Prefettura ha però poi fatto chiarezza e rasserenato gli animi: le indagini si riferiscono ad eventi passati e che quindi non riguardano in alcun modo le ATP Finals in programma, nel capoluogo piemontese, dal 14 al 21 novembre prossimi. Anche l’assessore al Turismo di Torino, Alberto Sacco, ha voluto poi rassicurare tutti.
“Non c’è nessun rischio e l’evento si svolgerà secondo programma” spiega all’ANSA per poi sottolineare: “L’attività investigativa non riguarda in assuntive modo la vendita dei biglietti ma eventi precedenti. L’amministrazione locale è totalmente estranea alla vicenda“.
Intanto a Torino cresce l’attesa per l’arrivo dei grandi campioni ATP anche se ancora l’entry list non è completa. Sicuro della sua presenza nei migliori della stagione il numero 1 del mondo Novak Djokovic che, dopo la medaglia di legno arrivata dalle Olimpiadi di Tokyo, proverà a riprendere il suo cammino vincete a partire dagli US Open.
Matteo Berrettini, per il quale manca solo la matematica certezza del suo approdo tra i primi 10 della race, sarà con ogni probabilità il rappresentate azzurro in queste Finals nelle quali potrebbe entrare anche Jannik Sinner nonostante gli ultimi deludenti risultati.
Tra i grandi attesi anche Rafa Nadal. Lo spagnolo, fuori dalle competizioni – a causa di un infortunio – dall’eliminazione al Roland Garros è volato negli Stati Uniti dove ripartirà dal torneo di Washington prima del debutto nell’ultimo Slam dell’anno a New York.
Cresce l’attesa per la prima volta in Italia delle ATP Finals e la risposta del pubblico non si è fatta attendere. La pandemia non ha “fermato” gli appassionati che hanno fatto già registrare il tutto esaurito al PalaAlpitour.