Daniil Medvedev arriva al Master 1000 di Miami con i favori del pronostico. Ma è lo stesso tennista russo ad essere consapevole di avere buone chance di arrivare fino in fondo al torneo: “So che se gioco bene ho la possibilità di alzare il trofeo“.
La sua scelta al ranking ATP lo ha portato a scavalcare Rafa Nadal al secondo posto ma, almeno per il momento non sembrerebbe sentire troppo questo tipo di pressione: “Mi godo il momento, mi piace vincere e vorrei riuscire a farlo in tutte le partite e i tornei in cui scendo in campo” riporta puntodebreak.com.
Quest’anno sarà un’edizione un po’ particolare del Miami Open. Le restrizioni dovute alla pandemia – e qualche infortunio di troppo – ha portato molti giocatori, sopratutto del circuito maschile, a scegliere di cancellare la propria partecipazione al torneo della Florida.
Dubbi che non hanno però mai “toccato” Daniil Medvedev: “Ognuno ha i suoi motivi per scegliere di partecipare o meno. È vero che in questa stagione si sarebbe dovuto volare negli USA solo per questo appuntamento ma non ho mai pensato di non venire. Non è facile perché ovviamente per il jet leg e tutto il resto bisognava arrivare almeno una settimana prima ma è pur sempre un Master 1000 ed il campo è in cemento, la mia superficie preferita“.
Anche il montepremi sarà ridotto: “Per me questa è una questione di dettagli, ovviamente però come tennista è logico pensare che più soldi possiamo guadagnare come montepremi, meglio è“. Su quello stesso campo, nel 2018, il russo classe 1996 è stato protagonista di un acceso diverbio con Stefanos Tsitsipas: “Da quel momento sono cambiate tantissime cose, è stato davvero tanto tempo fa. Sono maturato, sia per quel che riguarda il tennis sia nella vita”.
Oltre a Daniil Medvedev c’è un altro suo connazionale che, in questo 2021, ha saputo stupire tutti. Si tratta di Aslan Karatsev: “Credo che solo lui sia in grado di spiegare cosa stia succedendo. Sta giocando un tennis fantastico e sono molto felice per lui. Penso che sia una grande esempio per tutti quelli che stanno penando di lasciare o che pensano di non poter arrivare a tagliare traguardi che sognavano da bambini“.
