Un brivido corre lungo il corpo quando si guarda ad un adolescente con il talento e il carattere che dimostra Álex de Miñaur in ogni partita. Questo ragazzo di padre uruguaiano e di madre spagnola che ha trovato in Australia la sua terra promessa, si affanna per restituire tutto quello che il paese oceanico gli ha dato con tutte le sue forze, grinta e cuore. Il suo potenziale è innegabile, si eleva a giocatore polivalente che sta acquisendo i meccanismi di gioco di una stella emergente, agli albori con i consigli di uno stregato Lleyton Hewitt. Coloro che hanno osservato questo giocatore per anni non saranno stati sorpresi dalla rapida progressione, non nei suoi colpi ma nella sua strategia.
De Miñaur ha un ampia varietà di colpi che mancano ancora di consistenza e, soprattutto, di potenza, ma supplisce a queste deficienze dell’età con una mobilità frenetica delle gambe e un’incredibile sapienza tattica. La sua capacità di sfruttare la forza dei colpi dell’avversario è un abilità perfettamente paragonabile a quella del suo maestro, questa è la sensazione avuta dalle prime battute dell’anno. Ha vinto il playoff che gli ha dato diritto ad un posto nel tabellone finale dell’Australian Open 2018 e ha battuto giocatori come Steve Johnson e Milos Raonic con una più che notevole sufficienza. Classificato alla posizione n° 208 del ranking ATP, Álex punta molto in alto. “Sono migliorato in molti aspetti del mio tennis, sono al mio massimo a livello fisico e mentale e vittorie come quella che ho ottenuto contro Raonic mi dà molta fiducia perché mi fa capire che posso battere giocatori di questo livello“, riflette un uomo che non ha avuto le opportunità sperate in Spagna.”Sono sempre stato convinto di avere la possibilità di vincere e chi mi aiuta molto è Hewitt. Significa molto per me per averlo al mio fianco a consigliarmi.
Ha tanta fiducia nelle mie capacità e sempre mi dice che devo credere in me stesso perché ho il gioco per arrivare”, ha avuto belle parole anche per il suo head coach, lo spagnolo Adolfo Gutiérrez. “Sono con lui da otto anni ed è molto importante per me”, ha detto nelle dichiarazioni raccolte dall’ATP. Si batterà ora per la prima finale ATP della sua carriera, a Brisbane, dove affronterà Ryan Harrison, in una semifinale apertissima. Se qualcosa ha dimostrato finora Álex de Minaur è che cresce quando gioca in casa e sui grandi palcoscenici quindi bisogna stare molto attenti ai suoi progressi sia in questo torneo che nel prossimo e può essere una vera mina vagante nel primo turno dell’Australian Open 2018 per qualsiasi favorito. La gioventù arriva scalpitando.