Definite le semifinali ATP del Master 1000 di Madrid: Alcaraz l’unica certezza

Nelle semifinali del Mutua Madrid Open Carlos Alcaraz se la vedrà con Borna Coric; nell’altro lato del tabellone un impronosticabile Jan-Lennard Struff sfida il redivivo Aslan Karatsev. Di Simone Magaldi

Mercoledì e Giovedì si sono giocate i quarti di finale ATP del Mutua Madrid Open 2023, due match per giorno, ognuno per ogni sessione di partite. Il primo incontro ha contrapposto Carlos Alcaraz e Karen Khachanov, con il numero uno al mondo che ha avuto la meglio con il punteggio di 6-4, 7-5 dopo un’ora e cinquantadue minuti di gioco. Nel primo set è filato tutto liscio fino al settimo gioco, in cui lo spagnolo ha convertito la terza palla break del game, andando avanti e chiudendo per 6-4 il parziale.

Nel secondo set il russo si è ritrovato davanti nel punteggio per 5-2, salvo poi perdere cinque game consecutivi e di conseguenza il match. Nonostante una prestazione sufficiente da parte del russo, Alcaraz è sembrato sempre in controllo della partita: non c’è mai stata una possibilità per Khachanov di set point. La descrizione perfetta di questo match è data dalla statistica sulle palle break convertite: 3 su 6 – il 50% – dello spagnolo contro l’1 su 5 – il 20% – del russo.

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La sera dello stesso giorno, si sono sfidati Daniel Altmaier e Borna Coric per il secondo quarto di finale. Dopo un’ora e quindici minuti esatti il croato si è imposto sull’avversario con il punteggio di 6-3 6-3, regalandosi la sfida contro Alcaraz. Si è fermato così il grandissimo percorso del tedesco che, subentrato al posto della testa di serie Carreno Busta, ha battuto i suoi connazionali Otte e Hafmann, e lo spagnolo Munar ma non è riuscito ad abbattere Coric.

Altmaier ha subito un solo break nel primo set, salvando le prime due palle da 0-40, ma non è riuscito ad avere una chance per risanare il distacco creatosi nel quarto game. Nel secondo parziale è stato fatale per il tedesco il break in apertura. Da quel momento in poi è stato tutto in discesa per il croato, tant’è che il match point realizzato è arrivato alla quinta palla break complessiva dell’incontro.

Karatsev-Struff sarà la secondo semifinale

Giovedì hanno aperto il programma Zhang e Karatsev. Dopo una battaglia durata un’ora e quarantadue minuti è stato il russo a spuntarla con il punteggio di 7-6(3) 6-4. Finisce quindi ai quarti il torneo del cinese che dopo aver perso ogni partita giocata nel 2023 era riuscito nell’impresa di arrivare così avanti in questo Masters 1000. Il russo continua la sua scalata ed approda in semifinale, qualcosa di impronosticabile due settimane fa quando era nel tabellone per le qualificazioni del torneo.

La partita è stata giocata sul velluto da entrambi i giocatori, i quali hanno deciso di essere abbastanza conservativi in partenza, senza attaccare a testa bassa l’avversario, ma aspettando eventuali errori forzati o momenti di debolezza per sferrare la stoccata vincente. Nel primo set si è arrivati al tie-break, vinto da Karatsev dopo esser andato sotto 3-0, a conclusione di un parziale con tutti game abbastanza scorrevoli. L’apertura del secondo set è stata decisiva per il russo in quanto gli ha consentito di conquistare il break di vantaggio, che Zhang non è stato in grado di recuperare.

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Per concludere il tabellone delle semifinali, si sono sfidati Struff e Tsitsipas. A sorpresa l’ha spuntata il tedesco con il punteggio di 7-6(5) 5-7 6-3 dopo due ore e trentadue minuti di gioco. Il primo set è stato entusiasmante: Tsitsipas è arrivato ad un punto dal chiuderlo ma Struff ha saputo gestire la pressione e, nonostante lo svantaggio iniziale di 1-4 nel tie-break, è riuscito a portarsi il primo parziale a casa.

Il secondo set sembrava aver preso la stessa direzione del primo, ma il greco ha giocato un grandissimo undicesimo game, assicurandosi il break e vincendo il parziale. Si è arrivati quindi al terzo e qui si è vista tutta la volontà del tedesco di vincere la partita. Infatti Struff ha messo tutto quello che aveva per salvare le tre palle break conquistate da Tsitsipas ed è poi riuscito a convertire l’unica chance di poter strappare il servizio al greco.

Simone Magaldi

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