In un’intervista rilasciata al sito dell’ATP, l’ex tennista Jamie Delgado, attualmente allenatore di Andy Murray, ha commentato la situazione attuale che sta vivendo il tennis, in ginocchio a causa del Coronavirus: “Il nostro sport è internazionale e di portata globale. Sono coinvolti tutti, a partire da giocatori e allenatori fino a sponsor ed a milioni di appassionati. Ci vorrà del tempo prima che tutto torni alla normalità“.
“Dopo aver saputo del rinvio di Indian Wells, io e Andy abbiamo passato del tempo in campo con l’obiettivo di rientrare a Miami” ha spiegato Delgado “In seguito ci siamo allenati un po’ sulla terra battuta prima che il tennis si fermasse ancora. Onestamente il virus era l’ultima cosa che ci voleva. Andy stava recuperando la sua miglior condizione fisica ed era a un passo dal rientro“.
Il 43enne di Birmingham ha proseguito: “Purtroppo a Londra tutti i centri sportivi sono chiusi e Andy non ha un campo da tennis in casa. E’ fondamentale, però, non perdere confidenza con la racchetta, anche a costo di palleggiare contro il muro. In particolare, gli ho detto di esercitare ogni tanto la meccanica del servizio. Se non giochi per troppo tempo rischi delle ricadute“.
“E’ un momento difficile per tutti e non solamente per i tennisti che non possono scendere in campo per allenarsi. Io non esco di casa da un paio di giorni. Quando lo faccio è solo per fare la spesa oppure per tenermi in forma. I miei genitori, un paio di settimane fa, erano in crociera ai Caraibi, ma fortunatamente hanno fatto in tempo a tornare a casa. Tutto il mondo è fermo” ha concluso Delgado.