La cavalcata dell’americano Donald Young tra le mura amiche di Delray beach, torneo Atp 250, si ferma sul più bello. L’americano infatti va a sbattere contro la torre croata che di nome fa Ivo Karlovic. Di sicuro però non si può dire che Young non ci abbia provato. Approfittando anche della non esaltante giornata al servizio di Karlovic, che con la specialità della casa ha ottenuto 13 aces (ben 5 negli ultimi due game al servizio)e ha commesso 6 doppi falli. Ha prevalso tuttavia la maggiore esperienza a certi livelli del croato che ha dimostrato di possedere nel suo bagaglio tecnico anche i colpi giusti per difendersi dagli attacchi dell’americano che non esitava a scendere a rete appena poteva.
Il tennista di Chicago prima di cedere al suo avversario ha combattuto, fallendo la prima palla break dell’incontro nel corso del quarto gioco. Karlovic al contrario, non si è fatto sfuggire l’occasione e alla prima palla break ha strappato il servizio all’avversario portandosi sul 4-3.
L’ottavo gioco della partita è stato forse il game decisivo, che ha di fatto consegnato il titolo al croato. Karlovic, infatti, resiste agli assalti di un furioso Young, determinato quest’ultimo a ottenere subito il controbreak. Young si porta sul 15-40 con due palle per impattare sul 4-4.
Ma Ivo nei momenti decisivi, anche nelle giornate in cui il colpo non gira con il massimo dell’efficienza, sfodera sempre quei servizi che gli consentono di togliere le castagne dal fuoco. E così succede che prima annulla le due palle break consecutive, per poi annullarne una terza ai vantaggi.
Il secondo set è quasi una formalità per Karlovic. Young non ritrova la tranquillità e diventa più falloso. Il croato in avvio di secondo set fa l’allungo decisivo. Prima mantiene il game al servizio e poi strappa subito il break all’americano alla prima palla a disposizione. E qui succede più o meno ciò che è successo nell’ottavo gioco del primo set. Young reagisce con veemenza e si guadagna tre palle per l’immediato controbreak.
Nulla da fare. Ivo dall’alto dei suoi 208 centimetri colpisce le palline facendole sfrecciare a 140 miglia orarie circa. Resiste, mantiene il break di vantaggio e si invola a vincere partita e torneo con il punteggio finale di 6-3 6-3, in un’ora e 11 minuti.
Per Karlovic, numero 29 del mondo, si tratta del sesto titolo in carriera.