La prima parte della stagione agonistica in corso non è andata proprio nel modo migliore per Denis Shapovalov che ha mostrato un rendimento incostante , conseguendo risultati alternanti con 8 vittorie su 15 incontri giocati da inizio anno ad ora. Il risultato di maggior spicco è rappresentato dalla semifinale raggiunta all’Atp 500 di Dubai dove si è arreso al sudafricano Lloyd George Harris al tie break del terzo set.
Dotato di un ottimo servizio e di un rovescio preciso e potente, dal mancino canadese di origini russo – israeliane ci si aspetta il salto di qualità definitivo per poter competere con gli altri campioni per i primissimi posti della classifica Atp. Dall’agosto 2019 Denis è seguito dall’ex numero 8 del mondo Mikhail Youzhny con il quale è riuscito a trovare fin da subito un’intesa che lo ha fatto crescere su tanti aspetti del suo gioco. Youzhny ha insistito sulla risposta e sul gioco di gambe al fine di ottimizzare la creatività e l’esplosività di Shapovalov attraverso una maturazione sul piano mentale e tattico.
Questa settimana Shapovalov è impegnato in Portogallo all’Atp 250 ‘Millennium Estoril Open’ , uno dei grandi classici primaverili sulla terra battuta. A Estoril Denis è testa di serie n. 1 del seeding e, in vista del match che lo oppone oggi al n. 73 del mondo, il francese Corentin Moutet, ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale dell’ATP dove ha spaziato dalla sua superficie prediletta alle sue aspettative future.
Per Shapovalov l’erba è la superficie a lui congeniale per caratteristiche tecniche di cui dispone. L’erba richiede spostamenti veloci , pochi scambi e colpi a chiudere, proprio come è insito nel gioco del nativo di Tel Aviv. Le parole di Shapovalov : “Se devo essere onesto, preferisco altre superfici alla terra battuta. Adoro comunque le sensazioni che provo giocando su questa superficie, il modo in cui posso scivolare e colpire la palla. È tutto più estenuante, i punti sono molto più combattuti e alla fine penso che la mia superficie preferita sia l’erba. Mi trovo a mio agio, non ci sono scambi troppo lunghi, quindi è fantastico. Si tratta soprattutto di servire e rispondere bene, è perfetto per me” .
Denis disputa comunque i tornei sulla terra battuta al fine di completarsi tecnicamente e aggiunge: “ Sulla terra rossa cerchi di costruirti di più il punto, con maggiore pazienza, perché molti tennisti giocano da molto dietro la riga di fondo e il campo è molto più lento, quindi è difficile chiudere gli scambi in poco tempo,è fondamentale scegliere la palla giusta per accelerare. Comunque il mio modo di giocare si adatta ad ogni superficie, cerco di essere aggressivo e di entrare ugualmente dentro il campo coi tempi giusti anche sul lento, quindi non cambia molto per me alla fine”.
Shapovalov parla poi della mentalità che mette in campo in ogni partita, sicuro e convinto dei propri mezzi con un inciso sugli obiettivi futuri e dice : “Penso di poter arrivare in fondo in tutti i tornei. Adoro giocare ovunque mi trovi. Non importa chi c’è dall’altra parte della rete , mi piace prevalentemente giocare in modo aggressivo e dominare le partite. Ottieni una vittoria in un torneo e inizi a sentirti super sicuro. È in quel momento che penso di essere incisivo, inizio a sentire il mio gioco e sento di essere in grado di battere qualsiasi giocatore. Per il futuro non ho nessuna aspettativa, cerco solo di pensare partita dopo partita e di concentrarmi solo su me stesso” conclude così Denis Shapovalov.
Nicola Devoto