Grigor Dimitrov è alla ricerca di una nuova affermazione in un torneo, dopo una pausa troppo lunga dagli alti piani del tennis. Direttamente da Stoccolma, torneo in cui è attualmente impegnato e che rappresenta la sua prima vittoria nel suo palmarés, ha parlato del suo momento attuale di forma, ora che risalito nuovamente in top 20 sembra poter tornare quello di qualche anno fa.
QUESTIONE DI TESTA – In particolare il bulgaro sottolinea l’importanza di concentrarsi giorno per giorno, indipendentemente da come le cose accadano: “È molto divertente perché dopo una settimana che fai le cose bene, i tuoi obiettivi e le aspettative cambiano radicalmente. E penso che è per questo che apprezzo molto quello che sta succedendo a me in questo momento. Allo stesso tempo, siamo ancora sulla stessa strada allo stesso modo, senza pensare a quello che ho fatto di sbagliato o quello che ho fatto giusto. Penso che questo mi aiuterà molto. “
VALLVERDU È LA CHIAVE – Sicuramente una delle chiavi della propria risalita si può individuare nella scelta dell’allenatore: lasciati Rasheed e Davin, è con Vallverdu che Dimitrov è letteralmente rinato: “Tutti sanno che Dani Vallverdu ha lavorato con Berdych o Andy Murray per un lungo periodo di tempo, quindi penso che sia qualcuno molto esperto nel suo campo. Lui sa molto sul tennis, il che aiuta ovviamente molto”.
Lo stesso tennista si è detto molto soddisfatto del loro rapporto: “Stiamo ancora cercando di trovare il nostro ritmo. Tutto è ancora abbastanza nuovo. Ma credo che abbiamo percorso una lunga strada da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme. Abbiamo avuto risultati abbastanza buoni, mantenedo un buon livello. Credo che lo scopo principale che stiamo perseguendo è il rimanere in buona salute e cercare di non solo di migliorare il mio gioco, ma anche di ottenere buoni risultati e salire di livello. ”
FIDUCIA RECUPERATA – Nessuna aspettativa di ranking per il 2017: “Prima che la stagione iniziasse stavo solo cercando di giocare bene, sentirmi bene in campo perché non mi trovavo a mio agio nel giocare a tennis. Ho perso un sacco di partite, la mia classifica ne ha risentito e davvero non credevo che alla fine della stagione potessi arrivare in top 20”
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