Djokovic ad un passo dalla storia: batte Alcaraz (con i crampi) e vola in finale al Roland Garros

(Photo by Clive Mason/Getty Images)

Alla vigilia del torneo, in seguito al sorteggio del tabellone maschile, i pensieri di tutti coloro che seguono questo sport erano già rivolti a questa sfida, attesa per più di un anno, nello specifico dal Masters 1000 di Madrid. La prima semifinale del Roland Garros ha posto nuovamente di fronte Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, rispettivamente numero 1 e 3 del ranking con sedici anni di differenza: il primo a caccia del fatidico ventitreesimo Slam, il secondo intento a confermare il suo status di miglior tennista del circuito. 

Il primo break del match è stato messo a segno dal serbo nel quarto game, suggellato da un punto straordinario e consolidato mediante le tante variazioni proposte, rinunciando inizialmente ad una battaglia da fondocampo. Nel settimo gioco, il più lungo del parziale, Alcaraz non ha convertito tre possibilità di controbreak e nel successivo ha salvato un set point. Sul 5-3 in suo favore, Djokovic con tre punti vinti dal 30-40 si è assicurato il parziale in cinquantasei minuti, in cui è riuscito a prevalere negli scambi più prolungati e allo spagnolo non è bastato l’83% di prime in campo. 

La prima metà del secondo set è stata caratterizzata da un sostanziale equilibrio, che si è interrotto dopo il medical time out richiesto da Djokovic sul 4-3 in favore dell’avversario. Alla ripresa del gioco, infatti, Alcaraz è avanzato 5-3, subendo però l’immediato controbreak del vincitore degli Australian Open. I continui ribaltamenti sono proseguiti, poiché Djokovic ha rimontato da 0-40 ottenendo cinque punti di fila e cancellando tre set point al classe 2003. 

La qualità del match è diventata sempre più elevata, con numerosi punti logoranti e coinvolgenti, tra cui quello vinto da Alcaraz che si candida a miglior colpo del torneo: un vincente di dritto in corsa, arretrando a fondocampo, spalle alla rete e con una traiettoria e angolazione incredibili. Nel dodicesimo game, come avvenuto sul 5-4, il nativo di Murcia si è ritrovato 0-40, riuscendo questa volta a capitalizzare conquistando dopo più di due ore per 7-5 il set.

(Photo by Clive Mason/Getty Images)

Il terzo set è iniziato subito con un colpo di scena che ha cambiato le sorti del match: al termine del terzo game, Alcaraz è stato travolto dai crampi, che lo hanno costretto a fermarsi e a perdere il proprio turno di battuta per ricevere all’istante il trattamento del fisioterapista (il regolamento prevede che ci si possa fermare solo nei cambi di campo). Questo problema fisico ha compromesso la prestazione del leader della classifica ATP, che ha ceduto 6-1 il parziale.  

(Photo by Julian Finney/Getty Images)

Due possibilità di break in apertura di quarto per Alcaraz non hanno cambiato l’inerzia della partita, dominata da Djokovic fino al 6-1 finale dopo tre ore e ventitré minuti. Con questo successo, Nole ha raggiunto la trentaquattresima finale in uno Slam, la settima al Roland Garros, la terza del 2023 e la numero 133 in carriera. L’avversario che lo separa dal titolo sarà il vincente della sfida tra Ruud e Zverev (2-1 i precedenti in favore del tedesco).

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