Il lungo percorso che porta al tennis professionistico, l’ascesa, la gloria ed uno status di apparente imbattibilità dimostrato a larghi tratti nel corso degli ultimi anni: la maturità tennistica di Novak Djokovic spaventa tutti i suoi principali rivali, a partire dal Roger Federer che vede nel serbo sostanzialmente l’unico in grado di batterlo in pianta stabile nelle ultime stagioni, fino ad arrivare ai vari Andy Murray, Stan Wawrinka – che ha avuto bisogno del torneo perfetto nell’edizione 2015 del Roland Garros per alzare il secondo trofeo Slam in carriera – e ancora più giù toccando tutti i tennisti un po’ più staccati dalle primissime posizioni del ranking.
Col cambio della guardia che ancora tarda a concretizzarsi, tutti i big salvo Novak Djokovic hanno accusato un ridimensionamento dei loro successi, uno su tutti Rafael Nadal, condizionato dai vari infortuni e sempre più spesso considerato come un giocatore sul viale del tramonto: tramite il portale australiano news.com, proprio il N.1 del mondo, con il sogno French Open che gli garantirebbe di vincere tutti i tornei Slam consecutivamente, cerca di spegnere le voci che vorrebbero Nadal nuovamente fuori dalla corsa per il decimo successo francese vista la sua involuzione:”E’ innanzitutto una enorme mancanza di rispetto, visto soprattutto ciò che ha conquistato sulla terra rossa nella sua carriera. Tutti sanno che è l’unico vero riferimento di tale superficie, il re della terra battuta, ed il suo strapotere nell’ultimo decennio parla da solo.”
Eppure Djokovic c’era riuscito, ad avere la meglio su Nadal e sugli altri specialisti del rosso, dovendosi arrendere solo ad un Wawrinka stellare che ha lasciato ancora vuoto il posto della coppa francese nella bacheca del tennista di Belgrado.
“La vittoria a Parigi è sicuramente una mia priorità, però è necessario ricordare che ci sono ancora tantissimi tornei sul cemento prima di quell’appuntamento, per cui non penso sia ancora arrivato il momento di parlare del Roland Garros.”
Un inchino a Rafael Nadal, doveroso viste le sue credenziali, ma anche un modo di evitare di cedere alla pressione, che tanto male ha fatto a Serena Williams in occasione degli ultimi US Open con il Grande Slam a portata di racchetta: la stagione 2016 è appena iniziata e già sembra essere un Djokovic contro tutti, dati i numeri impressionanti della passata stagione e la grande posta in palio, con tanto tempo ancora per trarre le conclusioni e tantissimo tennis da gustare, con il campo che sarà unico giudice nella sempiterna lotta per l’Olimpo del tennis.