Il dibattito su Novak Djokovic e la sua posizione sui vaccini contro il Covid-19 non si è mai davvero spento. Goran Ivanisevic, ex allenatore del fuoriclasse serbo, è tornato a parlare della questione, suggerendo che il 24 volte campione Slam potrebbe aver avuto ragione nel suo rifiuto alla vaccinazione, nonostante le pesanti conseguenze subite.
“Pronto a rinunciare alla carriera”
Ivanisevic, intervistato durante un programma televisivo in Croazia, ha raccontato il periodo vissuto accanto a Djokovic durante la pandemia e le difficoltà incontrate dal suo ex allievo dopo la decisione di non vaccinarsi. Secondo l’ex vincitore di Wimbledon, il numero uno del mondo non ha mai cercato di imporre le sue scelte agli altri, ma ha sempre difeso con fermezza la propria posizione:
“Novak ha rifiutato il vaccino, era pronto ad abbandonare la carriera, una scelta che nessun altro atleta di élite avrebbe fatto”, ha dichiarato Ivanisevic. “Il mondo lo ha condannato, criticato, persino ridicolizzato per la sua fermezza. Eppure, non ha mai ceduto.” L’allenatore croato ha poi sottolineato come Djokovic fosse consapevole delle conseguenze della sua decisione, ma non ha mai mostrato ripensamenti. La sua espulsione dall’Australia nel 2022 e la successiva esclusione da importanti tornei non lo hanno fatto vacillare.
Una posizione sempre più rivalutata?
Ivanisevic ha anche espresso un’opinione critica sulla gestione della pandemia a livello globale, affermando che le persone “si sono comportate come pecore” accettando senza riserve le misure imposte. Oggi, con una revisione più ampia sugli effetti collaterali di alcuni vaccini, secondo lui la posizione di Djokovic appare meno radicale rispetto a come venne percepita all’epoca.
“Non ha mai detto a nessuno di non vaccinarsi, né a noi né ai giocatori che partecipavano ai tornei che organizzava. Ha semplicemente deciso per sé stesso.”, ha aggiunto Ivanisevic.
Djokovic, Federer, Nadal: il dibattito sul GOAT continua
Oltre alla questione vaccini, Ivanisevic ha affrontato anche il tema del GOAT (Greatest of All Time), una discussione che divide appassionati e addetti ai lavori. L’ex tennista croato ha elogiato le qualità dei tre grandi del tennis contemporaneo:
“Federer giocava il tennis più bello da vedere, anche quando non era in giornata. Nadal è stato un guerriero instancabile, capace di vincere 14 Roland Garros, un’impresa irripetibile. Ma Djokovic è il più completo e il migliore di tutti i tempi.” Nonostante il rispetto per gli altri due membri dei “Big Three”, per Ivanisevic non ci sono dubbi: il suo ex allievo è superiore. Una visione che, tuttavia, non è condivisa da tutti, come dimostra il parere del giovane talento Joao Fonseca: “Djokovic sarà anche il più vincente, ma Federer resta il più grande. Non ha rivali.”
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