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Djokovic: “Ogni volta che gioco contro Roger so che devo dare tutto” Federer: “Ultima partita a Parigi? Non sarebbe male!”

La semifinale disputata ieri tra Novak Djokovic e Roger Federer a Bercy, 47° incontro tra i due, sarà sicuramente ricordata come una delle migliori partite di questo 2018. I due hanno infatti dato il loro massimo davanti ad un pubblico (sicuramente più favorevole per lo svizzero) che quasi ad ogni punto, si alzava in piedi ad applaudire. Partita emozionante ed in bilico fino all’ultimo, almeno fino al tie-break, dove lo svizzero ha avuto un passaggio a vuoto che ha consegnato a Nole la quinta finale in carriera nel Masters 1000 di Parigi-Bercy.

In conferenza stampa, Djokovic ha ammesso: “Nel corso della nostra carriera abbiamo disputato grandi partite, ma questa finirà sicuramente tra le più belle. Una qualità di tennis altissima. Insieme alla semifinale di Wimbledon contro Nadal, questa è la partita più entusiasmante che abbia giocato in questa stagione. Devo dire che me lo aspettavo, ogni volta che gioco contro Roger so che devo dare tutto per imporre il mio gioco; è questo che rende le nostre sfide e la nostra rivalità grande”.

L’ormai prossimo n°1 del mondo è riuscito ad aggiudicarsi la partita senza mai brekkare Roger, che invece è stato capace di annullare dodici palle break a disposizione di Nole. “Sinceramente non mi è successo tantissime volte di non riuscire a strappare il servizio al mio avversario, soprattutto avendo a disposizione dodici palle break. C’è da dire però che in quelle occasioni Roger ha servito molto bene, dunque buona parte del merito è suo” ha detto Nole che oggi dovrà fronteggiare un Karen Khachanov in formissima, che molto probabilmente ieri durante il match tra i due gongolava, sapendo che il vincitore avrebbe avuto nelle gambe oltre tre ore di gioco. “E’ stata una partita intensa oggi, ho perso tante energie, ma conosco il mio corpo e so che posso far bene. Karen ha sicuramente meritato questa finale, gioca un ottimo tennis ed è solido, ha un grande servizio. Penso che sicuramente stia esprimendo il suo miglior tennis, sarà molto motivato e non avrà nulla da perdere” ha concluso Djokovic, convinto che sarà in forma per la finale e pronto a dar spettacolo.

Di umore differente Roger, che, subendo una sconfitta piuttosto dolorosa ha dichiarato: “Contro Novak è sempre così, nessuno dei due vuole perdere”. Indubbiamente, per Federer, avere 37 anni e giocare ancora a questi livelli ha dei pro e dei contro, anche perché gli infortuni potrebbero essere sempre dietro l’angolo. Lo svizzero, però, ha dimostrato di saper gestire le sue emozioni e le situazioni che sono venute a creare decisamente bene. “Questa rivalità mi è sempre piaciuta, sono partite molto intense e cariche di un grande livello, entrambi vogliamo sempre vincere” ha affermato lo svizzero, che avrà una settimana di riposo prima di mettere piede nella O2 Arena in occasione delle Finals. Rimangono dubbi invece sulla presenza di Roger a Parigi nel 2019, così come non si sa se sarà presente sulla terra battuta del Roland Garros. “Roland Garros? Fino alla fine della stagione non prenderò alcuna decisione su cosa farò nel 2019. Questa con Djokovic è la mia ultima partita a Parigi? Non sarebbe male, è stata una grande partita! Però no, non penso finisca qui” ha concluso Roger, che ha terminato il torneo con sensazioni positive, pronto, come da lui detto, per vincere le Nitto ATP Finals 2018.

Lorenzo Marini

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