Novak Djokovic, attraverso la propria fondazione, in questi ultimi anni ha dato vita ad un gran numero di progetti umanitari, finalizzati nella maggior parte dei casi a migliorare l’esistenza dei più piccoli. In particolare ha cercato di curare le ferite lasciate dalla guerra all’interno del proprio paese, costruendo diverse strutture che hanno permesso ai bambini di trascorre una vita normale a livello scolastico e di poter praticare liberamente delle discipline sportive.
Ora l’organizzazione, grazie anche all’opera di Jelena Ristic, moglie di Djokovic, sta cercando di svilupparsi ulteriormente. Nella città di Indija infatti sarà realizzata una nuova sede, oltre a quella presente nella capitale, dove si raccoglieranno fondi destinati alla costruzione di edifici scolastici. A tal proposito la consorte del campione di Belgrado ha dichiarato in un’intervista rilasciata di recente: “Ogni bambino è un essere unico, pieno di potenzialità e talenti che deve avere la possibilità di scoprire. Abbiamo l’obbligo di scommettere su ciascuno di essi e di contribuire a migliorare il mondo. Siamo determinati con mio marito a continuare ad investire sui più piccoli, al fine di permettergli di avere una formazione professionale”.
L’attività svolta ha portato dei risultati confortanti lo scorso anno, in quanto si è raggiunta la cifra di $100.000. Grazie a questa disponibilità si è potuta costruire una scuola materna a Belgrado. Novak Djokovic ha affermato che è sua convinzione continuare a sviluppare questo tipo di progetti, “Io e mia moglie abbiamo la ferma missione di garantire pari opportunità a tutti i bambini serbi. Ogni sorriso che una di queste creature ci da è la miglior linfa per insistere in quello che stiamo facendo”.